Maestro, vogliamo sedere uno alla tua destra e l'altro alla tua sinistra. |
I
discepoli erano pronti ad annunciare il Regno di Dio, cioè erano disposti a
fare anche grandi cose, grandi sforzi, ma per Gesù non erano pronti, non
avevano ancora capito, avrebbero fatto guai, avrebbero annunciato se stessi.
Per questo scopriamo ancora meglio dal Vangelo di oggi che il cuore del nostro
annuncio e della nostra salvezza è Gesù, lui solo, quello che egli fa, come
egli lo fa, con quale Spirito. Gesù e il suo Spirito. Non c'è bisogno di altro.
Tutto il resto è di troppo. Benché imperfetti, dobbiamo ogni giorno camminare servendo
con fiducia ma anche spogliarci sempre di più, umiliarci perché la Chiesa sia
veramente Chiesa.
Non
si tratta però di reprimere – per esempio le ambizioni –anzi si tratta di avere
l’ambizione massima, quella di Gesù: cambiare davvero il mondo, coinvolgendo tutti.
Ma per questo bisogna reindirizzare le nostre capacità ed energie nel senso
della vera vita, della vera crescita; anche quando questo significa fare una
lotta, ci sembra un morire, significa amare nella dimensione della croce.
Prima
Lettura Is 53,10-11
Quando offrirà se stesso in sacrificio di
riparazione, vedrà una discendenza.
Dal libro del profeta Isaia
Al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 32
Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.
Retta
è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell'amore del Signore è piena la terra.
Ecco,
l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L'anima
nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.
Seconda Lettura Eb 4, 14-16
Accostiamoci con piena fiducia al trono
della grazia.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i
cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede.
Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle
nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi,
escluso il peccato.
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere
misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento
opportuno.
Canto
al Vangelo Cf3 Mc 10,45
Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell'uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.
Vangelo Mc 10, 35-45, forma breve 10,42-45
Il Figlio dell'uomo è venuto per dare la
propria vita in riscatto per molti.
Dal
vangelo secondo Marco
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di
Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti
chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli
risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno
alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che
io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli
risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi
lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete
battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me
concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi cori Giacomo e
Giovanni. Allora [Gesù
li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i
governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra
voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro
servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il
Figlio dell'uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare
la propria vita in riscatto per molti».]
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