«Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di
Dio e la osservano!»
Conosciamo bene questa frase che ci rallegra non avendo nemmeno il privilegio di essere ebrei. Ma siamo davvero beati? Lasciamo da
parte per adesso il “osservare la Parola di Dio”. Ma semplicemente la ascoltiamo?
Ci sono impedimenti all'ascolto:
Il
giudicare la Parola di Dio. Ci sono brani "interessanti", altri meno. Perché ascoltarli? Hai ascoltato la prima lettura di oggi, a
dire il vero un po’ ermetica? Non si tratta di essere studiosi della Bibbia, ma
della disposizione all’ascolto, di lasciare che lo Spirito Santo mi dia liberamente
una Parola, viva ed efficace, per la mia vita. Per questo bisogna essere vuoti
di sé stessi, attenti alle sorprese di Dio. È questa la tua condizione?
Il perdersi nei particolari e (per) mettere ai margini l’essenziale. Se ogni Parola di Dio è ispirata e utile … sappiamo
che ci sono dei pilastri. Gesù è venuto a riconciliare cielo e terra,
l’umanità, e mi ha chiamato per salvarmi ma al contempo per darmi una missione dagli
orizzonti larghi, dalla forza come vento gagliardo: “Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i
vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano,…” (Lc 6:27). Mi lascio plasmare
dall’essenziale?
Il non essere attento alla
compagnia di Gesù ogni giorno, ogni momento. Egli vuole guidarmi concretamente e intimamente. Se trascuro questa dimensione perdo la preghiera
e ritorna il “pensare secondo gli uomini”.
Prima
Lettura Gl 4, 12-21
Date mano alla falce, perché la messe è matura.
Dal libro del profeta Gioèle
Così dice il Signore:
Si affrettino e salgano le nazioni
alla valle di Giòsafat,
poiché lì sederò per giudicare
tutte le nazioni dei dintorni.
Date mano alla falce,
perché la messe è matura;
venite, pigiate,
perché il torchio è pieno
e i tini traboccano,
poiché grande è la loro malvagità!
Folle immense
nella valle della Decisione,
poiché il giorno del Signore è vicino
nella valle della Decisione.
Il sole e la luna si oscurano
e le stelle cessano di brillare.
Il Signore ruggirà da Sion,
e da Gerusalemme farà udire la sua voce;
tremeranno i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo,
una fortezza per gli Israeliti.
Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio,
che abito in Sion, mio monte santo,
e luogo santo sarà Gerusalemme;
per essa non passeranno più gli stranieri.
In quel giorno
le montagne stilleranno vino nuovo
e latte scorrerà per le colline;
in tutti i ruscelli di Giuda
scorreranno le acque.
Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
e irrigherà la valle di Sittìm.
L’Egitto diventerà una desolazione
ed Edom un arido deserto,
per la violenza contro i figli di Giuda,
per il sangue innocente sparso nel loro paese,
mentre Giuda sarà sempre abitata
e Gerusalemme di generazione in generazione.
Non lascerò impunito il loro sangue,
e il Signore dimorerà in Sion.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 96
Gioite, giusti, nel Signore.
Il
Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.
I
monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.
Una
luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.
Canto al Vangelo Lc 11,28
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.
Vangelo Lc 11, 27-28
Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che
ascoltano la parola di Dio.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli
disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la
osservano!».
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