Gesù ci indica segni negativi anche spaventosi ai quali non credere e
di cui non avere troppo timore. Sappiamo che la falsa predicazione dei
testimoni di Geova è tutta basata sulla paura e sulle situazioni negative. Certamente ci sono
problemi enormi di cui tener conto, ma Gesù è stato chiaro sul fatto che questo
non significa la fine del mondo, ma piuttosto l’invito a trovare nel Vangelo la
forza e la creatività per mettere in atto soluzioni.
Ma quali sono i segni positivi della presenza del Signore
nella mia vita? Se trascuro questi segni è probabile che la mia fede si
inaridirà, oppure sarà appoggiata su altre basi che l’amore del Signore Gesù per me. Eppure egli ha versato il suo sangue per me perché sono prezioso agli occhi
di Dio. Quali possono essere le basi di una fede non alimentata dal dialogo con
il Dio Vivente che mi ama e vuole guidarmi? Spesso si tratta di una fede
totalmente soggettiva, che quindi non è più fede ma una mia invenzione. Altrimenti i rischi
frequenti sono una fede che si riduce a idee, formule imparate a memoria, pratiche da espletare con precisione, oppure una
fede che vive di paura del giudizio di Dio, del "non si sa mai", "meglio non
incorrere nella sua ira-condanna", o ancora una fede che si appoggia sul senso comune,
sulla convenienza di essere cattolico come tutti, sulle tradizioni identitarie.
In particolare quando l’Alleanza tra lo Stato e la Religione diventa troppo stretta, essa soffoca lo slancio evangelico e la politica strumentalizza la fede dando grande
ufficialità e privilegi all’Istituzione ecclesiale.
Abbiamo visto in molte nazioni quanto queste situazioni hanno provocato una
profonda disaffezione verso la Chiesa e la sua proposta di salvezza nel cuore della
gente. Sembra che dopo tanti paesi europei sia arrivato questo momento anche per
il popolo polacco che pure in tempi molto recenti ha avuto nella Chiesa il principale difensore della sua
libertà!
Anche a livello individuale la perdita del rapporto
vivo con il Cristo ha conseguenze molto gravi. La riduzione della fede a
routine o ricerca di vantaggi la svuota di ogni forza e nel caso di prove ci lascia
disarmati. I martiri vietnamiti, come tutti i martiri, specialmente i martiri della prima generazione evangelizzata, sono il segno della forza della fede, dell'incontro vivo con Gesù! La libertà interiore che dà il Signore ha permesso di smarcarsi totalmente dal consenso della maggioranza e delle autorità, dalle relazioni familiari o di clan.
Prima
Lettura Ap 14, 14-19
E' giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi: ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno simile a un Figlio d’uomo: aveva sul capo una corona d’oro e in mano una falce affilata.
Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: «Getta la tua falce e mieti; è giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura». Allora colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, tenendo anch’egli una falce affilata. Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, venne dall’altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature». L’angelo lanciò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e rovesciò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 95
Vieni, Signore, a giudicare la terra.
Dite
tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.
Gioiscano
i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.
Davanti
al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.
Canto al Vangelo Ap 2,10
Alleluia, alleluia.
Sii fedele fino alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.
Vangelo Lc 21, 5-11
Non sarà lasciata pietra su pietra.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle
pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che
vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il
segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi
ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo
è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di
rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma
non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e
vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche
fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Nessun commento:
Posta un commento