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sabato 21 novembre 2020

CHI SONO MIA MADRE E MIEI FRATELLI? / Presentazione di Maria al Tempio, 21 novembre

 

Pidyion Haben, il riscatto del primogenito
nell'ebraismo moderno.

Dal XIV secolo, la Chiesa latina celebra questa festa che è cara all’Oriente dal VI secolo. Troviamo l’episodio della presentazione al Tempio di Maria solo nel Protoevangelo di Giacomo che non è ispirato, non è Sacra Scrittura. La presentazione al Tempio, però, è radicato nella tradizione biblica che consacra a Dio ogni primogenito di sesso maschile (vedi Esodo 13,2.12-15 e altri passi, e Luca 2,23), perché Dio ha risparmiato i primogeniti degli ebrei nella decima piaga d'Egitto. 



Maria è l’eccezione perché essendo femmina sarebbe stata consacrata a Dio come un primogenito maschio.

I diritti del primogenito sono molto importanti, al di là delle preferenze affettive del padre (Deuteronomio 21, 15-17). Ma sono anche una responsabilità nel portare l’Alleanza e le sue esigenze. La figura di Gesù primogenito di molti fratelli è ben messa in evidenza nel Nuovo Testamento (Rm 8:29; Col 1:18; Eb 1:6; Ap 1:5).

Maria è quindi primogenita nello stesso senso di Gesù anche se egli è l’Unico Mediatore.

Costatiamo dal Vangelo di oggi che, paradossalmente, questo produce per lei l’essere messa da parte, esclusa. Il suo rapporto umano, affettivo, di madre viene ridimensionato e mortificato severamente. In realtà è riordinato a una dimensione superiore. Infatti Gesù ci propone di crescere ma sa come la affrontiamo e non dice: se vuoi crescere ma: se non rinunci a te stesso…

Però, sempre paradossalmente per la nostra mentalità, questa parola così dura diventa forza nelle prove, nell'assenza di consolazioni, ed è proprio quella che crea una comunione più profonda, vasta e bella. Chi accetterà di passare per la morte di croce?

 

Prima Lettura  Zc 2,14-17

Dal libro del profeta Zaccarìa

Rallégrati, esulta, figlia di Sion,
perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te.
Oracolo del Signore.
Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore
e diverranno suo popolo,
ed egli dimorerà in mezzo a te
e tu saprai che il Signore degli eserciti
mi ha inviato a te.
Il Signore si terrà Giuda
come eredità nella terra santa
ed eleggerà di nuovo Gerusalemme.
Taccia ogni mortale davanti al Signore,
poiché egli si è destato dalla sua santa dimora.

Salmo Responsoriale  
1Sam 2,1.4-8
Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore.

Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s'innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.

L'arco dei forti s'è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.

Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.

Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.

Canto al Vangelo
  Cf Lc 2,19
Alleluia, alleluia.

Beata la Vergine Maria:
custodiva la parola di Dio,
meditandola nel suo cuore.
Alleluia.

  

Vangelo  Mt 12,46-50
Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!».

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

 

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