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sabato 21 novembre 2020

IMPEGNO MINIMO PER L'ECOLOGIA / Solennità di Cristo Re.




Dire che Gesù è Re dell'Universo significa voler onorare il suo Regno. Se non preservo la Casa Comune di tutti gli uomini suoi fratelli, e tutte le sue creature non lo sto onorando. Cosa possiamo fare tutti, come minimo?

IMPEGNO MINIMO DEI MEMBRI DEL GRUPPO CAMPANIA FELIX 

Quell’impegno è per me! Spero di invogliare tanti altri ad imitarmi, ma mi asterrò dal giudicare qualcuno.

 1.      Non sprecherò:

Sprecare è un’offesa ai poveri. C'è chi non ha abbastanza e tu butti, il fondo di bottiglia o del bicchiere di acqua minerale, di coca cola, di latte, butti cibo rimasto nel tuo piatto, mentre potevi prendere meno dalla pentola, cibo comprato in eccesso che va a male, vestiti o qualunque altra cosa che potrebbe servire ancora … Sprechi le risorse del pianeta ogni volta che compri vestiti e cose inutili, ecc. Sprechi facilmente l'acqua potabile che è una risorsa preziosa e non infinita. 

Sprecare significa produrre rifiuti cioè inquinamento. Per produrre, conservare, commercializzare ciò che sprechi e poi ancora per smaltirlo quando l'hai buttato, si consuma energia, materie prime, benzina, generando altro inquinamento inutile e aumentando il cambiamento climatico.

Sprecare impoverisce la tua famiglia! Se, grazie a Dio, non crei disagio alla tua famiglia, è segno che quei soldi buttati, potevi farne un’elemosina. 

Conviene guardare con attenzione particolare all’uso della macchina, perché percorsi in macchina che si potevano fare a piedi o evitare del tutto, sono un inquinamento diretto da energie fossili e quindi rende più malsano l’aria che si respira sul tuo percorso e aumenta il riscaldamento climatico globale. E così per tutto ciò che utilizza energia da fonti non rinnovabili. Un altro elemento da tenere molto d’occhio perché molto inquinante in vari modi è la plastica.

 

2.      2.     Applicherò la Regola delle 5 R. È semplice ma bisogna farlo:

Le 5 R. sono : Riduzione, Riutilizzo, Raccolta, Riciclo, Recupero dei rifiuti. Si vuole andare oltre alla semplice raccolta differenziata che è solo una delle 5 “R”, prendendo in esame le diverse strade che può seguire un oggetto quando “non serve più”. Qual è il significato delle 5 R.?

1.      R come Riduzione, ovvero riduzione dei rifiuti, scegliendo prodotti che abbiano meno imballaggi, o evitando gli sprechi, di carta, o di buste della spesa, ecc.

2.      R come Riuso e Riparazione di oggetti che possono ancora essere riutilizzati, cioè che possono avere una vita più lunga se riparati o anche nuova vita sotto una nuova forma, o semplicemente possono essere usati ancora; per esempio vasetti di vetro, o fogli di carta scritti solo da un lato, bottiglie di plastica, ecc.

3.      R come Raccolta differenziata i rifiuti devono essere distinti per materiale e devono essere conferiti separatamente.

4.      R come Riciclo; sempre più spesso è possibile attraverso la raccolta differenziata riciclare i materiali attraverso processi tecnologici: vetro, carta, lattine, plastica, ecc., e anche compostaggio dei rifiuti organici.

5.      R come Recupero di energia. Se i rifiuti non possono essere più né riutilizzati, né riciclati, allora devono essere utilizzati per produrre energia, attraverso, per esempio i termovalorizzatori, dove vengono bruciati ed il calore prodotto viene utilizzato per produrre energia.

 

Prima di gettare nella spazzatura un oggetto chiediamoci in quale categoria di R può rientrare.

Bisogna arrivare ad un economia circolare cioè che trasformi i rifiuti di oggi in risorse. L’economia attuale è per lo più lineare, cioè, quello che non è servito nella produzione dell’oggetto diventa rifiuto, l’oggetto imperfetto diventa scarto, molti oggetti sono monouso e diventano rifiuti, ecc..

 

 

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