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domenica 29 novembre 2020

LA GROTTA DI BETLEMME SIA IL NOSTRO SEGNO / 1a Domenica di Avvento 2020 (Anno B)

 

Messa "da coronavirus" a Partinico.

In questo Avvento ci sono novità come il Messale, atteso da tanto tempo… Ma iniziamo anche con una grande povertà. Oltre alla pandemia con persone che conosciamo ammalate o morte e la precarietà generale, ci colpisce nel profondo che i fratelli e sorelle di altri comuni non possono radunarsi con noi. In altre nazioni è peggio. La Francia mantiene il limite di 30 persone per ogni messa, anche nelle chiese molto grandi. Altri non possono proprio celebrare. Nel Concistoro di ieri 2 nuovi cardinali non sono potuti venire, altri hanno dovuto anticiparsi per fare la quarantena prima a Roma…

Ma se tocchiamo con mano che grande dono è di poterci radunare nello stesso luogo, di poterci abbracciare (che “scoperta” quando sarà possibile farlo di nuovo!), sappiamo che il Signore è Spirito e dove c'è lo Spirito, Egli è presente. Tra chi può celebrare l’Eucaristia e chi ne è privato, riceve più grazie colui che fa più fedelmente la volontà di Dio. È più unito alla comunità chi si sottomette più pienamente a Dio (Atti 5,32).

Che la povertà della grotta di Betlemme, imposta e non certamente scelta da Giuseppe e Maria per il loro bambino che deve nascere, sia la nostra Stella per comprendere questo tempo. Siamo in un parto. Quando è nato il bambino passa il dolore e subentra la gioia perché è un uomo è venuto al mondo, ma durante il parto la donna è prigioniera di questo processo. Noi cristiani abbiamo una Parola molto forte per affrontare la prova attuale, ma non possiamo  evitarla, è inutile cercare di fuggirla. Beato chi la vivrà come un kairos, un tempo favorevole, ricco di insegnamenti e di grazie di conversione.

 

Prima Lettura  Is 63, 16b-17.19b; 64, 2-7
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!

Dal libro del profeta Isaia
Tu, Signore, sei nostro padre,
da sempre ti chiami nostro redentore.
Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie
e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema?
Ritorna per amore dei tuoi servi,
per amore delle tribù, tua eredità.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
Davanti a te sussulterebbero i monti.
Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,
tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti.
Mai si udì parlare da tempi lontani,
orecchio non ha sentito,
occhio non ha visto
che un Dio, fuori di te,
abbia fatto tanto per chi confida in lui.
Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia
e si ricordano delle tue vie.
Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato
contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
Siamo divenuti tutti come una cosa impura,
e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;
tutti siamo avvizziti come foglie,
le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
Nessuno invocava il tuo nome,
nessuno si risvegliava per stringersi a te;
perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto,
ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.
Ma, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo argilla e tu colui che ci plasma,
tutti noi siamo opera delle tue mani.

    
Salmo Responsoriale  Dal Salmo 79
Signore, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvati.

Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

     
Seconda Lettura  1 Cor 1, 3-9
Aspettiamo la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. 

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza.
La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!

  
Canto al Vangelo   Sal 84,8
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.

Alleluia.
   

Vangelo  Mc 13, 33-37
Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

 

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