La progressiva apertura dell’amore
95. L’amore, infine, ci fa tendere verso la comunione universale. Nessuno
matura né raggiunge la propria pienezza isolandosi. Per sua stessa dinamica,
l’amore esige una progressiva apertura, maggiore capacità di accogliere gli
altri, in un’avventura mai finita che fa convergere tutte le periferie verso un
pieno senso di reciproca appartenenza. Gesù ci ha detto: «Voi siete tutti
fratelli» (Mt 23,8).
96. Questo bisogno di andare oltre i propri limiti vale anche per le varie
regioni e i vari Paesi. Di fatto, «il numero sempre crescente di
interconnessioni e di comunicazioni che avviluppano il nostro pianeta rende più
palpabile la consapevolezza dell’unità e della condivisione di un comune
destino tra le Nazioni della terra. Nei dinamismi della storia, pur nella
diversità delle etnie, delle società e delle culture, vediamo seminata così la
vocazione a formare una comunità composta da fratelli che si accolgono
reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri».[75]
[75] Messaggio per la 47ª
Giornata Mondiale della Pace 1° gennaio 2014 (8 dicembre
2013), 1: AAS 106 (2014), 22.
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