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mercoledì 25 novembre 2020

ALLARME COVID TRA I CRISTIANI ORTODOSSI / Mercoledì XXXIV sett. T.O.


 Mentre Papa Francesco chiede a tutti di rispettare le regole anti Covid, seguito di cuore dalla maggior parte dei cattolici, clero e laici, la situazione tra i fratelli ortodossi è diversa: nel loro insieme i vescovi e il clero in Serbia, Grecia, Russia, Georgia, ecc., hanno diffuso il messaggio che la fede protegge dal coronavirus, che le grandi assemblee sono il “Vaccino di Dio” (il vescovo che l’ha detto è morto poi di coronavirus), che la comunione data secondo l’usanza con un unico cucchiaio per tutti non può trasmettere il virus perché si tratta del corpo e del sangue di Cristo e che i funerali non hanno bisogno di precauzioni serie. Purtroppo il patriarca serbo Irenej, morto di Covid qualche giorno fa, è risultato positivo subito dopo aver celebrato il funerale di un altro vescovo morto dello stesso contagio. Tra gli ortodossi sono molti i vescovi e preti morti di Covid, e lì dove i preti sono più zelanti nel predicare il “potere di Gesù Cristo e della fede” e nel trascurare le indicazioni sanitarie, c'è il maggior contagio e numero di morti.

E dire che anche tra i cattolici ci sono piccoli gruppi fanatici o ingenui, e anche alcuni gruppi potenti e molto interessati a contrastare le riforme nel senso del Vangelo, che accusano papa Francesco e i vescovi italiani di mancare di coraggio e di fede e di essersi venduti alla religione sanitaria del Grande Complotto Mondiale ecc. …

Ma Gesù non promette forse la protezione ai suoi fedeli?  “Nemmeno un capello della vostro capo andrà perduto” dice il Vangelo di oggi.  Devo comprenderlo nel senso di “Superpoteri” oppure cominciare a seguire Gesù? Se gli apostoli non hanno capito e accettato subito il suo messaggio, come posso pretendere io di aver già capito tutto?

Questa mattina ho sentito a “Uno mattina”: “sembra strano parlare di festeggiare Natale con tutti questi morti, ma bisogna capire che Natale è molto importante sul piano economico”. Il Mistero cristiano di Natale totalmente assente in questa frase!  Se uno vive dentro di sé il Mistero della salvezza bastano due parole per evitare l’equivoco. Siamo in un’era post cristiana, come dicono alcuni? certamente no, perché Cristo è l’unico Signore e Salvatore e dura in eterno. Ma siamo certamente in un’era di post Cristianità. E questo cambia la forma, le tradizioni popolari. Però chi non faceva la differenza tra tradizioni popolari di Cristianità e Vangelo fa fatica a ritrovarsi. Fratelli usciamo decisamente dalla Cristianità come forma di società e riscopriamo il Cristianesimo che sgorga dal cuore aperto di Cristo crocifisso, dalla Tomba vuota e dall’Annuncio degli Apostoli dopo la Pentecoste. Ma, attenti! C'è chi oggi si riempie la bocca della riscoperta della Chiesa domestica, della dimensione familiare della Chiesa! Chiedo: se le famiglie non sono formate partendo dal kerigma, cosa potranno fare?

 

Prima Lettura  Ap 15, 1-4
Cantano il canto di Mosè e il canto dell'Agnello.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi nel cielo un altro segno, grande e meraviglioso: sette angeli che avevano sette flagelli; gli ultimi, poiché con essi è compiuta l’ira di Dio.
Vidi pure come un mare di cristallo misto a fuoco; coloro che avevano vinto la bestia, la sua immagine e il numero del suo nome, stavano in piedi sul mare di cristallo. Hanno cetre divine e cantano il canto di Mosè, il servo di Dio, e il canto dell’Agnello:
«Grandi e mirabili sono le tue opere,
Signore Dio onnipotente;
giuste e vere le tue vie,
Re delle genti!
O Signore, chi non temerà
e non darà gloria al tuo nome?
Poiché tu solo sei santo,
e tutte le genti verranno
e si prostreranno davanti a te,
perché i tuoi giudizi furono manifestati».

Salmo Responsoriale  
 Dal Salmo 97 
Grandi e mirabili sono le tue opere, Signore Dio onnipotente.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne.

Davanti al Signore
che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. 
 
Canto al Vangelo 
  Ap 2,10
Alleluia, alleluia.

Sii fedele fino alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.

Vangelo
   Lc 21, 12-19
Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

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