Il Signore, intimamente e attraverso alcuni fratelli, mi ha confermato questa
verità così semplice quanto mai scontata: egli dona il suo corpo per nutrirci,
darci forza e luce, e non per giudicarci. Pane, Santo, Santo, Santissimo, ma pane,
pane per il cammino, grazia e amore. Quanto è difficile sradicare certe
impostazioni la cui espressione più assurda ma molto diffusa ancora è: “padre
mi devo confessare perché non sono venuto/a a messa, ero ammalato/a …”
Questo pane però esige la fede.
rileggiamo il Vangelo: la gente è rimasta molto contenta, meravigliata della
moltiplicazione dei pani e non vuole perdere
Gesù. Gesù però va subito al sodo: mi cercate perché vi siete saziati, avete
avuto la grazia, non perché cercate Dio, non perché, vedendo dei segni, vi
mettete in cammino di conversione! Ma io vi devo dare di più.
La folla risponde: qual è la formula per ottenere questa grazia superiore? E Gesù risponde: Credere in me. – Credere in te? È molto impegnativo. Mica uno crede così. Dobbiamo essere sicuri. Quale segno ci fai? Lì sorge una domanda: hanno appena visto un segno impressionante: saziati in cinquemila con pochi pani e pesci. Cosa ci vuole di più? Ma essi fanno riferimento a Mosè e alla manna. Cioè, al pane dal cielo che scendeva tutti i giorni e risolveva tutti i problemi di sussistenza. – Va bene questa meravigliosa moltiplicazione che hai fatto, ma se sei più di Mosè lo devi fare tutti i giorni. Se ci fai stare sazi, comodi, giorno dopo giorno, allora sì ti crederemo.
Non si sono aperti per nulla alla dimensione che Gesù propone
loro. Gesù è deludente per molti. Per tutti quelli che vogliono continuare a
vederlo in modo umano.
Prima
Lettura Es 16,2-4.12-15
Io farò piovere pane dal cielo per voi.
Dal libro dell'Esodo
In quei giorni, nel
deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mose e contro Aronne.
Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nella terra
d'Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a
sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame
tutta questa moltitudine».
Allora il Signore disse
a Mose: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il
popolo uscirà à raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo
metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. Ho inteso la
mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: "Al tramonto mangerete
carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore,
vostro Dio"».
La sera le quaglie
salirono e coprirono l'accampamento; al mattino c'era uno strato di rugiada
intorno all'accampamento. Quando lo strato di rugiada svanì, ecco, sulla
superficie del deserto c'era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina
sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?», perché
non sapevano che cosa fosse. Mose disse loro: «E il pane che il
Signore vi ha dato in cibo».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 77
Donaci, Signore, il pane del cielo.
Ciò che abbiamo udito e
conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto.
Diede ordine alle nubi dall'alto
e aprì le porte del cielo;
fece piovere su di loro la manna per cibo
e diede loro pane del
cielo.
L'uomo mangiò il pane dei forti;
diede loro cibo in abbondanza.
Li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato.
Seconda Lettura Ef 4, 17. 20-24
Rivestite l'uomo nuovo, creato secondo Dio.
Dalla
lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, vi dico e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i
pagani con i loro vani pensieri.
Voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete dato
ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, ad
abbandonare, con la sua condotta di prima, l'uomo vecchio che si corrompe
seguendo le passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello spirito della vostra mente
e a rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera
santità.
Canto al Vangelo Mt 4,4b
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.
Vangelo Gv 6, 24-35
Chi viene a me non avrà fame e chi crede in
me non avrà sete, mai!
Dal
vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, quando
la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle
barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono
di là dal mare e gli dissero: «Rabbi, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In
verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni,
ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non
per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il
Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo
sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di
Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che
egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale
opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta
scritto: "Diede loro da mangiare un pane dal cielo"». Rispose loro
Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mose che vi ha dato il pane dal
cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il
pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io
sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non
avrà sete, mai!».
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