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lunedì 2 agosto 2021

OGGI VOGLIO PORTARVI TUTTI IN PARADISO / Il Perdono di Assisi, S. Maria degli Angeli, 2 agosto.

 


Strano, mezzo mondo celebra oggi il Perdono di Assisi e il messale romano lo ignora totalmente!

Mosè libera da un’oppressione intollerabile un popolo che si era radicato nella parte più fertile d’Egitto, aveva i suoi orti, le sue case. Di fronte a una prospettiva di annientamento, questo popolo segue Mosè, sognando di godere di nuovo la libertà in una terra meravigliosa dove scorre latte e miele, ma non è per nulla pronto ad una avventura di crescita spirituale. Una volta nel deserto non conta più il passato, conta solo questo deserto così desertico. Mosè che si sente parte di questo popolo e se ne preoccupa, si vede sopraffatto e invoca la morte. Anche Dio si preoccupa e verrà incontro ai desideri del popolo, come Gesù dimostra nel Vangelo di oggi la sua sollecitudine per i bisogni materiali della gente.

Ma la lezione di oggi per me è quella del rapporto di Dio con il suo popolo. È un popolo dalla dura cervice, che non si sente alcuna vocazione spirituale, ma è il popolo eletto da Dio e Dio non cambia. Allo stesso modo Mosè accetta, pur gemendo, di guidare “quel popolo” e non un altro. La meta è quella di Dio e quindi il cammino non può essere diverso, ma il ritmo di marcia tiene conto della fragilità e delle ribellioni della gente. C'è una specie di trattativa permanente tra la volontà di Dio e il popolo, che diventa un “dialogo di salvezza”, a volte drammatico. Dio non molla, vuole tutti in paradiso!

Fin quando il pastore è uno col suo popolo e con Dio, la cosa va avanti. Quando si considera un separato dalla comunità, quando nasce il clericalismo, le cose si guastano. Quando si distorce la verità della Grazia, si arriva ad assurdi. Lo vediamo nel Perdono di Assisi. San Francesco è uno del popolo e lo ascolta, mentre la predicazione comune insiste sul pericolo di dannazione più che sulla sovrabbondanza della misericordia e la volontà di salvezza da parte di Dio. Il popolo si sente solo davanti al Dio altissimo, lontano giudice supremo, e cerca la salvezza nelle penitenze. Siccome ci sono le crociate e altre cose da finanziare, nella pratica le indulgenze favoriscono i ricchi che possono pagare. San Francesco sente il grido di angoscia che sale dai poveri mentre la sua esperienza con Dio è solo gratuità. Egli chiede al Papa che l’indulgenza plenaria sia concessa senza offerte in denaro a chiunque sinceramente pentito, confessato e comunicato, reciterà qualche preghiera secondo le sue intenzioni, nel giorno della festa della Madonna degli Angeli alla Porziuncola. La Chiesa recepisce lo spirito di questa concessione e poco a poco questa indulgenza gratuita si estenderà a tutte le chiese francescane, a tutte le chiese parrocchiali, a tutti i giorni.

Ma la prima volta, quando san Francesco annuncia questa concessione alla folla radunata e dice: “Oggi voglio portarvi tutti in paradiso”, esplode una gioia immensa. Eppure, paradossalmente questa "novità" non è altro che il Vangelo sul quale è fondata la Chiesa.

 

Guarda, Signore, il tuo popolo 
riunito nel ricordo della beata Vergine Maria, 
Regina degli Angeli, 
e fa’ che, per sua intercessione, 
possa partecipare alla pienezza della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, 
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, 
per tutti i secoli dei secoli.


Prima Lettura

Non posso portare da solo il peso di tutto questo popolo.

Dal libro dei Numeri
Nm 11, 4b-15

In quei giorni, gli Israeliti ripresero a piangere e dissero: «Chi ci darà carne da mangiare? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e dell'aglio. Ora la nostra gola inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna».
La manna era come il seme di coriandolo e aveva l'aspetto della resina odorosa. Il popolo andava attorno a raccoglierla, poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta con l'olio. Quando di notte cadeva la rugiada sull'accampamento, cadeva anche la manna.
Mosè udì il popolo che piangeva in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; l'ira del Signore si accese e la cosa dispiacque agli occhi di Mosè.
Mosè disse al Signore: «Perché hai fatto del male al tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, al punto di impormi il peso di tutto questo popolo? L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: "Portalo in grembo", come la nutrice porta il lattante, fino al suolo che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? Da dove prenderò la carne da dare a tutto questo popolo? Essi infatti si lamentano dietro a me, dicendo: "Dacci da mangiare carne!". Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo; è troppo pesante per me. Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!».

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Sal 80 (81)

R. Esultate in Dio, nostra forza.

Il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,
Israele non mi ha obbedito:
l'ho abbandonato alla durezza del suo cuore.
Seguano pure i loro progetti! R.

Se il mio popolo mi ascoltasse!
Se Israele camminasse per le mie vie!
Subito piegherei i suoi nemici
e contro i suoi avversari volgerei la mia mano. R.

Quelli che odiano il Signore gli sarebbero sottomessi
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre.
Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia. R.

Alleluia, alleluia. Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. (Mt 4,4b) Alleluia.

Vangelo

Alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 14,13-21

In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

Parola del Signore.
 

 

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