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lunedì 9 agosto 2021

COME UNA MONACA DI CLAUSURA PUÒ AIUTARCI A SALVARE LA SOCIETÀ? / Edith Stein-Santa Teresa Benedetta della Croce, compatrona di Europa. 9 agosto 2021.

 


Una carmelitana, una suora di clausura, uccisa ad Auschwitz, compatrona di Europa! Perché? Come può aiutarci a salvare l’Europa, gli uomini del nostro tempo?

La risposta è l’Amore più forte di tutte le forze del male e rimedio all’oscurità dei tempi. Edith Stein usa la sua intelligenza per pensare l’uomo e la realtà, mentre salgono in tutta Europa i fascismi violenti, in particolare il nazismo pagano, ma ciò che la rende preziosa per la visione cristiana della Storia è il suo incontro con Cristo e il suo dargli la sua vita fino al martirio: «Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore».

Ma basterà contro la disgregazione dei rapporti e dei valori umani che vediamo dilagare sempre di più anche nel nostro tempo? Dio non ha altre risposte.

Questo amore ha una struttura e nasce dalla fede. Diceva un vescovo in questi giorni che piuttosto che continuare ad affermare che tutti abbiamo fede e che dobbiamo soltanto migliorare nella carità, sarebbe utile chiederci se realmente crediamo in Gesù Cristo e nella Risurrezione, nel suo potere di Signore. L’Amore pensa. L’Amore va pensato. Edith Stein, ebrea convertita, filosofa, insegna, ama con la sua intelligenza. Ma tutto è avvolto dall’Amore del Risorto sul quale si appoggia fino alle estreme conseguenze, amando il nemico, “conmorendo” per lui con Cristo.

In fondo la trascuratezza delle vergini stolte della parabola di oggi è una mancanza di amore. Se avessero avuto amore per gli sposi avrebbero pensato a prendere una riserva di olio. Se tutti noi amassimo il Signore e il prossimo come egli ci ha insegnato, la società sarebbe trasformata, malgrado le nostre debolezze. Le esortazioni continue di san Paolo alle sue comunità dimostrano che non è facile, non è spontaneo, non può “diventare di moda” l'onestà e la fraternità. È invece una lotta quotidiana per far morire le opere dell’egoismo. Ma è una via potente, l’unica via che va alla radice del male. Però solo scoprendo di essere amati possiamo andare ogni giorno più in là, non tornare indietro, delusi dalla realtà. Se quel ragazzo che ieri, per una lite sul marciapiede, è risalito in casa sua per prendere un coltello, avesse fatto l’esperienza dell'Amore di Dio, avrebbe ucciso “per futili motivi”? Ma per tanti che si dicono cristiani, essere "saggi” è togliere di mezzo chi non ti fa sentire bene.

 

Prima Lettura    Os 2,16.17.21-22
Ti farò mia sposa per sempre.

Dal libro del profeta Osèa
Così dice il Signore:
«Ecco, la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
Là mi risponderà
come nei giorni della sua giovinezza,
come quando uscì dal paese d’Egitto.
Ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa
nella giustizia e nel diritto,
nell’amore e nella benevolenza,
ti farò mia sposa nella fedeltà
e tu conoscerai il Signore».
 
Salmo Responsoriale    Dal Salmo 44
Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo Signore.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.

Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
È condotta al re in broccati preziosi;
dietro a lei le vergini, sue compagne,
a te sono presentate.

Condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai prìncipi di tutta la terra.

Canto al Vangelo
   
Alleluia, alleluia.
Vieni, sposa di Cristo, ricevi la corona,
che il Signore ti ha preparato per la vita eterna.
Alleluia.

 
Vangelo   Mt 25,1-13
Ecco lo sposo! Andategli incontro!

Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

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