Gira la diceria che la Chiesa si è
accucciata al grande reset massonico o qualsivoglia nome gli si dia,
sottomettendosi alla dittatura sanitaria, impedendo ai fedeli di incontrare Dio
vietando le messe e chiedendo il green pass. Mentre quando c'era fede – e il Papa
credeva in Dio – si riempivano le chiese, si facevano le processioni invece di
vietarle e le epidemie cessavano…
Questo corrisponde a verità?
Indagando, si costata che
fin dalla preistoria ci sono state epidemie nei gruppi umani e in genere le comunità
colpite scomparivano. Nell’Antichità sono state registrate epidemie letali che hanno abbattuto
imperi, come quello Ittita, o città come Atene col tifo nel 430 a. C.: Atene perse in
pochi mesi un quarto della sua popolazione compresi i soldati. Nel II e III
secolo, la “peste Antonina” (era vaiolo!?) causò in due ondate tra 5 e 30 milioni
di morti. Era prima di Costantino: i cristiani erano già molto numerosi ma non la maggioranza della popolazione. Però a partire dal 541, siamo già in
piena epoca di cristianità, ci fu la prima epidemia nota di peste bubbonica, che uccise complessivamente un quarto
degli abitanti delle regioni del Mar Mediterraneo occidentale. I morti sono stimati tra i 50 e i 100 milioni.
La più famosa epidemia è quella della Peste nera a partire dal 1300, che uccise in tutta Europa venti milioni di persone in sei anni, un quarto della popolazione, creando una totale crisi economica e organizzativa, anche perché si prolungò con focolai locali. La popolazione europea ritrovò il suo livello pre-epidemia solo dopo due secoli.
Il tifo colpì duramente e ripetutamente. Nel 1489 durante i combattimenti a Granada,
gli eserciti cristiani persero 3 000 uomini in battaglia e 20 000 per il tifo. Nel 1528 i
francesi persero 18 000 uomini in Italia;
altre 30 000 persone caddero nel 1542 durante i
combattimenti nei Balcani. La grande armée di Napoleone fu decimata dal tifo in Russia nel
1811.
La malattia del sudore: una malattia che
portava molto rapidamente alla morte, e la cui causa non è stata ancora scoperta
con certezza, partì dall’Inghilterra in varie ondate durante tutto il ‘500, diffondendosi anche nel resto dell’Europa.
Le pandemie di colera sono state numerose e
letali: nel 1816-1826 in Asia, nel 1829-1851 toccò l'Europa (Londra nel 1832), Canada,
e Stati Uniti (costa del Pacifico);
nel 1852-1860, principalmente diffusa
in Russia,
fece più di un milione di morti!!! Nel 1863-1875 si diffuse principalmente
in Europa e Africa; nel 1899-1923: ebbe poco effetto
sull'Europa grazie anche ai progressi nella salute pubblica; la Russia ne
fu di nuovo colpita duramente; nel 1960-1966: l'epidemia chiamata El Tor colpì
l'Indonesia,
raggiunse il Bangladesh nel 1963, l'India l'anno dopo e l'Unione Sovietica nel 1966.
L’influenza spagnola del 1918-1920, fu un
ceppo di influenza particolarmente violenta e letale. La malattia si diffuse in
tutto il mondo, uccidendo da 50 a 100 milioni di persone. Terminò dopo 18 mesi
e 3 ondate.
Non voglio parlare di altre pandemie più recenti,
sia influenzali, che quella dell’AIDS dal 1981, che al 2020, ha causato circa
35 milioni di morti nel mondo, né di altre nuove dopo il 2000, e neppure appunto
di quella del Covid-19, che per alcuni sarebbe un’invenzione, benché siano stati
registrati 200 milioni di casi e oltre 4,2 milioni di morti mentre le stime
variano dai 7 ai 10 milioni di decessi, rendendola la malattia a diffusione
pandemica con più morti dai tempi della spagnola.
Infatti si sa che per alcuni la vera Chiesa non
esiste più e che i vescovi sono complici di Stati atei. Ma prima, nel 500 dopo Cristo,
nel 1300, nel 1500, nel 1800 in Russia, quando si pregava tanto, si facevano le
processioni con le statue dei santi, perché tanti morti? È ovvio che Dio può fare i miracoli, ma Dio ci
aiuta soprattutto ad usare il cervello e la scienza, anche grazie all'energia spirituale data dalla preghiera. Infatti ci vuole disciplina spirituale per continuare ad osservare le misure di prevenzione contro il Covid durante le vacanze, e, per la seconda estate vediamo che i contagi risalgono, partendo dai luoghi di villeggiatura. Le epidemie sono normalmente tutte finite per accumulo di morti e diminuzione della popolazione, per fuga dai centri urbani, per misure di igiene e di distanziamento sociale, per raggiunta immunità di gregge, per varianti meno aggressive, per scoperta e applicazione di vaccini e terapie.
Riguardo al Covid le accuse al Papa – è sempre
lui il bersaglio obbligato! Questo mi infonde una fiducia in lui straordinaria! – ai
vescovi, alla Chiesa decadente, è semplicemente SENZA ALCUN FONDAMENTO STORICO e questo
dovrebbe obbligare qualcuno a rivedere le proprie posizioni. Inoltre queste accuse mi sembra che mettano in
evidenza da parte di chi le fa una fede infantile, magica, che non è
mai stata la fede proposta dalla Bibbia. Ha una fede infantile chi dice: "non ho bisogno del vaccino, mi basta il rosario". Oppure chi dice: "Chi sta con Cristo non prende il Covid, voglio ricevere la comunione sulla lingua". ecc.
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