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martedì 31 agosto 2021

BASTA PREGARE E FARE LE PROCESSIONI PER FAR CESSARE LE EPIDEMIE?

 

Il Patriarca serbo, scettico sul Covid, muore di Covid,
 e dopo i suoi funerali, celebrati senza alcuna
precauzione, esplode il contagio. Questi scenari,
purtroppo, si sono ripetuti nel mondo ortodosso.

Gira la diceria che la Chiesa si è accucciata al grande reset massonico o qualsivoglia nome gli si dia, sottomettendosi alla dittatura sanitaria, impedendo ai fedeli di incontrare Dio vietando le messe e chiedendo il green pass. Mentre quando c'era fede – e il Papa credeva in Dio – si riempivano le chiese, si facevano le processioni invece di vietarle e le epidemie cessavano…

Questo corrisponde a verità?

Indagando, si costata che fin dalla preistoria ci sono state epidemie nei gruppi umani e in genere le comunità colpite scomparivano. Nell’Antichità sono state registrate epidemie letali che hanno abbattuto imperi, come quello Ittita, o città come Atene col tifo nel 430 a. C.: Atene perse in pochi mesi un quarto della sua popolazione compresi i soldati. Nel II e III secolo, la “peste Antonina” (era vaiolo!?) causò in due ondate tra 5 e 30 milioni di morti. Era prima di Costantino: i cristiani erano già molto numerosi ma non la maggioranza della popolazione. Però a partire dal 541, siamo già in piena epoca di cristianità, ci fu la prima epidemia nota di peste bubbonica, che uccise  complessivamente un quarto degli abitanti delle regioni del Mar Mediterraneo occidentale. I morti sono stimati tra i 50 e i 100 milioni.

La più famosa epidemia è quella della Peste nera a partire dal 1300, che uccise in tutta Europa venti milioni di persone in sei anni, un quarto della popolazione, creando una totale crisi economica e organizzativa, anche perché si prolungò con focolai locali. La popolazione europea ritrovò il suo livello pre-epidemia solo dopo due secoli. 

Il tifo colpì duramente e ripetutamente. Nel 1489 durante i combattimenti a Granada, gli eserciti cristiani persero 3 000 uomini in battaglia e 20 000 per il tifo. Nel 1528 i francesi persero 18 000 uomini in Italia; altre 30 000 persone caddero nel 1542 durante i combattimenti nei Balcani. La grande armée di Napoleone fu decimata dal tifo in Russia nel 1811.

La malattia del sudore: una malattia che portava molto rapidamente alla morte, e la cui causa non è stata ancora scoperta con certezza, partì dall’Inghilterra in varie ondate durante tutto il ‘500,  diffondendosi anche nel resto dell’Europa.

Le pandemie di colera sono state numerose e letali: nel 1816-1826 in Asia, nel 1829-1851 toccò l'Europa (Londra nel 1832), Canada, e Stati Uniti (costa del Pacifico); nel 1852-1860, principalmente diffusa in Russia, fece più di un milione di morti!!! Nel 1863-1875 si diffuse principalmente in Europa e Africa; nel 1899-1923: ebbe poco effetto sull'Europa grazie anche ai progressi nella salute pubblica; la Russia ne fu di nuovo colpita duramente; nel 1960-1966: l'epidemia chiamata El Tor colpì l'Indonesia, raggiunse il Bangladesh nel 1963, l'India l'anno dopo e l'Unione Sovietica nel 1966.

L’influenza spagnola del 1918-1920, fu un ceppo di influenza particolarmente violenta e letale. La malattia si diffuse in tutto il mondo, uccidendo da 50 a 100 milioni di persone. Terminò dopo 18 mesi e 3 ondate.

Non voglio parlare di altre pandemie più recenti, sia influenzali, che quella dell’AIDS dal 1981, che al 2020, ha causato circa 35 milioni di morti nel mondo, né di altre nuove dopo il 2000, e neppure appunto di quella del Covid-19, che per alcuni sarebbe un’invenzione, benché siano stati registrati 200 milioni di casi e oltre 4,2 milioni di morti mentre le stime variano dai 7 ai 10 milioni di decessi, rendendola la malattia a diffusione pandemica con più morti dai tempi della spagnola.

Infatti si sa che per alcuni la vera Chiesa non esiste più e che i vescovi sono complici di Stati atei. Ma prima, nel 500 dopo Cristo, nel 1300, nel 1500, nel 1800 in Russia, quando si pregava tanto, si facevano le processioni con le statue dei santi, perché tanti morti? È ovvio che Dio può fare i miracoli, ma Dio ci aiuta soprattutto ad usare il cervello e la scienza, anche grazie all'energia spirituale data dalla preghiera. Infatti ci vuole disciplina spirituale per continuare ad osservare le misure di prevenzione contro il Covid durante le vacanze, e, per la seconda estate vediamo che i contagi risalgono, partendo dai luoghi di villeggiatura. Le epidemie sono normalmente tutte finite per accumulo di morti e diminuzione della popolazione, per fuga dai centri urbani, per misure di igiene e di distanziamento sociale, per raggiunta immunità di gregge, per varianti meno aggressive, per scoperta e applicazione di vaccini e terapie. Un esempio locale ci può interessare ed illuminare: durante la Peste nera, Mugnano ebbe molto meno morti degli altri casali di Napoli che furono più duramente colpiti. Come mai? Forse erano più pii, fecero più preghiere o processioni? Erano semplicemente una piccola comunità persa in mezzo ai campi, molto chiusa su se stessa, con meno scambi commerciali e contatti con la città e gli altri paesi. 

Riguardo al Covid le accuse al Papa – è sempre lui il bersaglio obbligato! Questo mi infonde una fiducia in lui straordinaria! – ai vescovi, alla Chiesa decadente, è semplicemente SENZA ALCUN FONDAMENTO STORICO e questo dovrebbe obbligare qualcuno a rivedere le proprie posizioni. Inoltre queste accuse mi sembra che mettano in evidenza da parte di chi le fa una fede infantile, magica, che non è mai stata la fede proposta dalla Bibbia. Ha una fede infantile chi dice: "non ho bisogno del vaccino, mi basta il rosario". Oppure chi dice: "Chi sta con Cristo non prende il Covid, voglio ricevere la comunione sulla lingua". ecc.

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