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giovedì 26 agosto 2021

IL SERVO BUONO E FEDELE / Giovedì XXI sett. del T.O., dispari

Mons. Raffaello Delle Nocche.

 

Gesù nel Vangelo ci ammonisce ad essere vigilanti, perché egli verrà nell’ora che non sappiamo. Mi fa un po’ paura? Allora è segno che ho bisogno della misericordia di questo richiamo. Ma c'è anche la ricompensa promessa ai servi fedeli! 

Pensando ai servi fedeli viene in mente la figura di una grande maranese, Mons. Delle Nocche. Battezzato nella parrocchia di s. Castrese, fu vescovo di Tricarico e fondatore costretto ma ispirato delle Suore Discepole di Gesù Eucaristico. Costretto perché vedeva la necessità di avere consacrate nella sua diocesi ma nessuna congregazione voleva perdersi in quelle terre isolate. Anche lui, d'altronde, ricevuta la proposta di diventare vescovo di Tricarico, cercò sulla cartina quella città, ma quella sera non riuscì a trovarla e si avvilì molto: dove mi mandano? Ma accettò per obbedienza e si mise al lavoro con grandi frutti. Per illustrare la sua dedizione da servo fedele possiamo parlare del suo amore per quella gente arretrata, della sua creatività che partiva dall’Adorazione eucaristica praticata assiduamente, del suo spirito concreto a servizio dello sviluppo di tutto l’uomo … Ma forse un episodio riassume tutto. Negli ultimi anni era diventato molto sordo e questo creava problemi nel ricevere e parlare con la gente, i collaboratori…  Sentendosi ormai inadatto, chiese umilmente al Papa di poter dare le dimissioni. Il Papa rifiutò e lo rincuorò. Rassicurato e obbediente, tornò in diocesi pieno di entusiasmo e di progetti che … non realizzò perché era arrivata la sua ora e morì. Era il 1960 e aveva ottant’anni! Pronto a farsi da parte, pronto a servire.

 

Prima Lettura   1 Ts 3, 7-13
Il Signore vi faccia sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede. Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore.
Quale ringraziamento possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio, noi che con viva insistenza, notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro volto e completare ciò che manca alla vostra fede?
Voglia Dio stesso, Padre nostro, e il Signore nostro Gesù guidare il nostro cammino verso di voi!
Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.
 
Salmo Responsoriale   Dal Salmo 89
Saziaci, Signore, con il tuo amore.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.

Canto al Vangelo
    Mt 24,44
Alleluia, alleluia.

Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.


Vangelo   
Mt 24, 42-51
Tenetevi pronti.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni.
Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti». 

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