Gesù sceglie i discepoli più intimi, più addentrati nel suo mistero, e si trasfigura davanti a loro. L’apparizione di Mosè ed Elia conferma che egli è colui che annunciavano la Legge e i Profeti. Eppure
gli apostoli sono spaventati della rivelazione di una dimensione di Gesù sconosciuta, e di questa nube che non
permette di vedere, toglie ogni punto di riferimento, tranne l’ascolto
della Parola.
Anche noi battezzati siamo abitati da Dio, fatti coeredi di Cristo. Molti non lo sanno neppure. Chi lo sa ne ha paura, tranne eccezioni. Non ci abbandoniamo alla nube divina e alla sua voce. Allora cerchiamo altro, anche nella religione cerchiamo le consolazioni e i successi mondani come spiega così bene san Giovanni della Croce, ma questo si rivela un vicolo cieco. Chi trova il tesoro nel campo vende tutto per acquistarlo.
Paolo VI, perfino ridicolizzato da molti (ma i
piccoli e i suoi successori gli resero giustizia) fu chiamato al cielo nella giorno
della Trasfigurazione 1978.
Prima
Lettura Dn 7,9-10.13-14
La sua veste era candida come la neve.
Dal libro del profeta Daniele
Io continuavo a guardare,
quand’ecco furono collocati troni
e un vegliardo si assise.
La sua veste era candida come la neve
e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;
il suo trono era come vampe di fuoco
con le ruote come fuoco ardente.
Un fiume di fuoco scorreva
e usciva dinanzi a lui,
mille migliaia lo servivano
e diecimila miriadi lo assistevano.
La corte sedette e i libri furono aperti.
Guardando ancora nelle visioni notturne,
ecco venire con le nubi del cielo
uno simile a un figlio d’uomo;
giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
Gli furono dati potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
il suo potere è un potere eterno,
che non finirà mai,
e il suo regno non sarà mai distrutto.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 99
Il Signore regna, il Dio di tutta la terra.
Il
Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.
I
monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.
Perché
tu, Signore,
sei l’Altissimo su tutta la terra,
eccelso su tutti gli dèi.
Seconda Lettura 2 Pt 1,16-19
Questa voce, noi l'abbiamo udita scendere dal cielo.
Dalla
seconda lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro
Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole artificiosamente
inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza.
Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa
voce dalla maestosa gloria: «Questi è il Figlio mio, l’amato, nel quale ho
posto il mio compiacimento». Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal
cielo mentre eravamo con lui sul santo monte.
E abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a
volgere l’attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non
spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del
mattino.
Canto al Vangelo Mt 17,5c
Alleluia, alleluia.
Questi è il Figlio mio, l’amato:
in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo.
Alleluia.
Vangelo Mc 9, 2-10
Questi è il Figlio mio, l'amato.
Dal
vangelo secondo Marco
In
quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un
alto monte, in disparte, loro soli.
Fu
trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime:
nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro
Elia con Mosè e conversavano con Gesù.
Prendendo
la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbi, è bello per noi essere qui; facciamo
tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che
cosa dire, perché erano spaventati.
Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce:
«Questi è il Figlio mio, l'amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi
attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano
dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se
non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra
loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
Nessun commento:
Posta un commento