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mercoledì 11 agosto 2021

NON E' PIU' SORTO IN ISRAELE UN PROFETA COME MOSE': COSA SIGNIFICA PER ME? / Santa Chiara, 11 agosto 2021

 



Per evitare l’idolatria Dio fa morire Mosè prima che entrasse nella Terra Promessa e fa che sia sepolto in un luogo sconosciuto. Solo Dio è Dio ed è lui che bisogna adorare, è lui che salva il suo popolo, tramite Mosè, poi Giosuè, poi ancora altri … Ma la figura di Mosè giganteggia lo stesso: “Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè”

Due riflessioni al riguardo: cosa si è capito di Mosè? Chi è Mosè nel cuore e nella mente del popolo? È Mosè “che il Signore conosceva faccia a faccia, per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nella terra d'Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutta la sua terra, e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele”. L’essenziale è menzionato: Mosè e il Signore si parlavano faccia a faccia, ma non sembra essere ciò che più impressiona, ciò che più conta. Contano i prodigi di potenza che Mosè ha compiuto, la rivincita sul Nemico terrorizzato… Cosa è per te il tuo fondatore, chi è per te Gesù, la Madonna, il santo Patrono? Posso scommettere che non è tanto una figura da imitare ma piuttosto è chi fa le grazie?

Non è sorto dopo un profeta come Mosè. È la sorte dei fondatori che sono riassorbiti nel mito dell’età d’oro. Ma Gesù ha detto altro: “chi crede in me farà cose più grandi di me!” Non sto bestemmiando. Gesù è l’unico Mediatore tra Dio e gli uomini, è l’Unigenito consustanziale al Padre e senza di lui, senza il suo Spirito non possiamo fare niente. Ma Gesù vuole lottare contro quello sguardo dei credenti troppo rivolto al passato, anche se prezioso. San Massimiliano Kolbe lo esprime in modo molto efficace, costatando che i suoi confratelli in convento chiedevano a Dio di avere un po’ dello zelo di san Francesco, un po’ della sua santità, mentre invece dovevano chiedere una santità doppia di quella di san Francesco! La Tradizione è come un albero: stessa radice ma crescita sempre, rami e frutti nuovi che prima non c'erano.

Santa Chiara ha dovuto lottare tutta la vita per ottenere il privilegio dell’Altissima Povertà, perché sembrava troppo nuovo e troppo pericoloso per delle donne. Ma poi l’Altissima Povertà vissuta come legge e non come fuoco, ha portato nella Storia certe clarisse a vivere nell’ignoranza, in una routine santa ma poco feconda.

 

Prima Lettura

Mosè morì in quel luogo, secondo l’ordine del Signore. Non è più sorto un profeta come lui.

Dal libro del Deuteronòmio
Dt 34,1-12

In quei giorni, Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan, tutto Nèftali, la terra di Èfraim e di Manasse, tutta la terra di Giuda fino al mare occidentale e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. Il Signore gli disse: «Questa è la terra per la quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: “Io la darò alla tua discendenza”. Te l’ho fatta vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!».
Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nella terra di Moab, secondo l’ordine del Signore. Fu sepolto nella valle, nella terra di Moab, di fronte a Bet-Peor. Nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. Mosè aveva centoventi anni quando morì. Gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno. Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni, finché furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè.
Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui. Gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè.
Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè, che il Signore conosceva faccia a faccia, per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nella terra d'Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutta la sua terra, e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.

Parola di Dio.
 

Salmo Responsoriale
Dal Sal 65 (66)

R. Sia benedetto Dio: è lui che ci mantiene tra i viventi.
Oppure:
R. Benedetto sei tu, Signore, Dio della mia vita.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!». R.

Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.
Popoli, benedite il nostro Dio,
fate risuonare la voce della sua lode. R.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
A lui gridai con la mia bocca,
lo esaltai con la mia lingua. R.
 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione. (Cf. 2Cor 5,19)

Alleluia.

Vangelo

Se ti ascolterà, avrai guadagnato tuo fratello.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 18,15-20

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

Parola del Signore.

 

1 commento:

  1. SantA ma poco feconda.È essere Santa è un tuo dono ,essere feconda è ciò che dovrebbe scaturire da me? ciao

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