Nelle letture di oggi troviamo due reazioni che prorompono dal profondo del cuore: «se il
Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi
prodigi?» dice Gedeone oppresso dai madianiti. «Allora, chi può essere
salvato?» esclama Pietro.
La salvezza è al di là della nostra portata, delle nostre
forze. Ma se Dio manda, la sua potenza si manifesta nella debolezza. Gedeone diventerà un grande leader in Israele e i mandianiti saranno
respinti, Pietro porterà la salvezza al mondo.
Solo se Dio manda. Tutti gli “auto proclamati profeti” finiscono nel nulla, oppure, peggio, fanno sempre più spazio allo spirito negativo.
Quindi devo aspettare che Dio mi mandi o mandi un altro. Ma perché Dio permette tanta sofferenza e non interviene subito? Il problema è che se Dio fa chiamate molto forti quando le situazioni sono disperate, come nel caso di Gedeone, Dio chiama giorno dopo giorno tutti noi battezzati e non soltanto i battezzati.
Infatti Dio chiama tutto il suo popolo alla santità. Gesù non è
morto sulla croce perché la maggior parte dei battezzati sia pantofolaia, ma è venuto
ad accendere un fuoco sulla terra. Se ognuno
di noi accetta di servire giorno dopo giorno, lì dove si trova, con tutto il
cuore, forse non ci sarà mai bisogno di grandi figure carismatiche come Gedeone, e certamente si vivrà molto meglio tutti. Da chi cominciamo? Dagli altri
o da me? Nulla di quello che faccio
per il Signore è inutile ma mi porta alla gloria eterna.
Prima
Lettura Gdc 6, 11-24
Gedeone, salverai Israele: non ti mando forse io?
Dal libro dei Giudici
In quei giorni, l’angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita. Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nel frantoio per sottrarlo ai Madianiti. L’angelo del Signore gli apparve e gli disse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!». Gedeone gli rispose: «Perdona, mio signore: se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo: “Il Signore non ci ha fatto forse salire dall’Egitto?”. Ma ora il Signore ci ha abbandonato e ci ha consegnato nelle mani di Madian».
Allora il Signore si volse a lui e gli disse: «Va’ con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?». Gli rispose: «Perdona, mio signore: come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo».
Gli disse allora: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che proprio tu mi parli. Intanto, non te ne andare di qui prima che io torni da te e porti la mia offerta da presentarti». Rispose: «Resterò fino al tuo ritorno».
Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e con un’efa di farina fece focacce àzzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì. L’angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce àzzime, posale su questa pietra e vèrsavi il brodo». Egli fece così. Allora l’angelo del Signore stese l’estremità del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce àzzime; dalla roccia salì un fuoco che consumò la carne e le focacce àzzime, e l’angelo del Signore scomparve dai suoi occhi.
Gedeone vide che era l’angelo del Signore e disse: «Signore Dio, ho dunque visto l’angelo del Signore faccia a faccia!». Il Signore gli disse: «La pace sia con te, non temere, non morirai!». Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò «Il Signore è pace».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 84
Il Signore annuncia la pace per il suo popolo.
Ascolterò
che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.
Amore
e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo,
il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
Canto al Vangelo Mt 19,23-30
Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Alleluia.
Vangelo Mt 19, 23-30
E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un
ricco entri nel regno di Dio.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico:
difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile
che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di
Dio».
A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può
essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma
a Dio tutto è possibile».
Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo
seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico:
voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono
della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici
troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o
fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome,
riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi
saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».
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