Di quello che vedete, non rimarrà pietra su pietra. |
Daniele spiega al re Nabucodonosor il significato
del suo sogno: nessun regno terreno dura per sempre. Verrà però il momento del
regno di Dio che durerà per sempre. Significa allora che le nostre chiese, le nostre
strutture ecclesiali, le nostre tradizioni e devozioni dureranno per sempre? A suo
tempo il Cardinal Ratzinger disse che perfino la vita religiosa era una forma
carismatica di grande valore ma che sarebbe durata solo fin quando sarebbe
servita alla vita della Chiesa e all’evangelizzazione, e che Gesù aveva istituito
solo i Dodici Apostoli. Per quanto riguarda le nostre chiese, Gesù stesso ci
risponde oggi: lo stesso tempio di Gerusalemme un giorno sarà totalmente
distrutto.
Come rimarrà in eterno allora il Regno che farà
sorgere il Dio del cielo? Rimarrà la Chiesa di pietre vive, illuminata dalla Luce
di Cristo crocifisso e risorto e presente in mezzo ad essa, e il suo Vangelo.
A proposito, hai letto almeno una volta tutto il Vangelo? Tanti diffondono “messaggi della Madonna”, si preoccupano per “profezie”
che circolano, ricercano rivelazioni private da ogni dove, citano autori senza autorità oppure autorevoli ma estrapolati, però non hanno mai
letto il Nuovo Testamento per non dire i soli quattro Vangeli. Con quanta facilità
il demonio si può insinuare nella mente di queste persone e suggestionarle come
vuole!
Prima
Lettura Dn 2, 31-45
Dio farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e annienterà
tutti gli altri regni.
Dal libro del profeta Danièle
In quei giorni, Daniele disse a Nabucodònosor:
«Tu stavi osservando, o re, ed ecco una statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile aspetto. Aveva la testa d’oro puro, il petto e le braccia d’argento, il ventre e le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte d’argilla.
Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma senza intervento di mano d’uomo, e andò a battere contro i piedi della statua, che erano di ferro e d’argilla, e li frantumò. Allora si frantumarono anche il ferro, l’argilla, il bronzo, l’argento e l’oro e divennero come la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via senza lasciare traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la statua, divenne una grande montagna che riempì tutta la terra.
Questo è il sogno: ora ne daremo la spiegazione al re. Tu, o re, sei il re dei re; a te il Dio del cielo ha concesso il regno, la potenza, la forza e la gloria. Dovunque si trovino figli dell’uomo, animali selvatici e uccelli del cielo, egli li ha dati nelle tue mani; tu li dòmini tutti: tu sei la testa d’oro. Dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, quello di bronzo, che dominerà su tutta la terra.
Ci sarà poi un quarto regno, duro come il ferro: come il ferro spezza e frantuma tutto, così quel regno spezzerà e frantumerà tutto. Come hai visto, i piedi e le dita erano in parte d’argilla da vasaio e in parte di ferro: ciò significa che il regno sarà diviso, ma ci sarà in esso la durezza del ferro, poiché hai veduto il ferro unito all’argilla fangosa. Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte d’argilla, ciò significa che una parte del regno sarà forte e l’altra fragile. Il fatto d’aver visto il ferro mescolato all’argilla significa che le due parti si uniranno per via di matrimoni, ma non potranno diventare una cosa sola, come il ferro non si amalgama con l’argilla fangosa.
Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre. Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per intervento di una mano, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro.
Il Dio grande ha fatto conoscere al re quello che avverrà da questo tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione».
Salmo Responsoriale Dal Salmo Dn 3,57-61
A lui la lode e la gloria nei secoli.
Benedite,
opere tutte del Signore, il Signore.
Benedite, angeli del Signore, il Signore.
Benedite,
cieli, il Signore.
Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore.
Benedite,
potenze tutte del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Canto al Vangelo Ap 2,10
Alleluia, alleluia.
Sii fedele fino alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.
Vangelo Lc 21, 5-11
Non sarà lasciata pietra su pietra.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle
pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che
vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il
segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi
ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo
è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di
rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma
non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e
vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche
fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
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