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domenica 21 novembre 2021

CRISTO PUO' FARE CIO' CHE NESSUN RE PUO' FARE / Cristo Re, XXXIV Dom. T.O., B.

 


Nessun re ha un potere eterno e, per quanto potente, può permettersi di avere tutto il suo popolo contro. Il Signore invece regna per sempre a prescindere, eppure chiede il nostro aiuto più di chiunque. Se non lo crediamo, se non serviamo il Vangelo, se non lo accogliamo nel cuore, il suo Regno non potrà risplendere sulla terra.

Il suo Regno appare umile e poco attraente per chi ha lo spirito del mondo. Per questo nella Chiesa molti cercano i primi posti, i riflettori della cronaca, la carriera, l’apparenza, i riconoscimenti, i privilegi, i soldi. E anche noi tutti combattiamo contro il mondo che abita ancora dentro di noi.

Ho letto questa mattina la testimonianza di un “piccolo” su don Mimì Galluccio, che fu parroco tra noi di tanta felice memoria. Egli ricordava come don Mimì aveva esaltato davanti ad estranei un suo gesto che sarebbe rimasto altrimenti inosservato, facendolo sentire accettato e valorizzato. Ho gradito doppiamente questa testimonianza perché ricordava un cristiano, presbitero tra noi, che tutti abbiamo stimato e amato, e perché senza volerlo diceva l’importanza di ciascuno nella comunità, “piccoli e grandi”, non solo amati ma anche chiamati dal Signore a far parte della sua Chiesa per cooperare con lui alla salvezza del mondo, ognuno a suo modo.

La regalità di Cristo significa che egli può fare ciò che nessun re o uomo può fare. Egli ama e si umilia come nessuno di noi. Ma Gesù Cristo fa anche i miracoli, quei prodigi inspiegabili per la scienza che sospendono le leggi della Natura o vanno aldilà. Egli può davvero tutto. Allora chiediamogli tutto! Appoggiamoci con fede al suo potere di Kyrios, di Signore! Egli siede alla destra del Padre e intercede per noi che non si vergogna di chiamare suoi fratelli e sue membra.

 

Prima Lettura   Dn 7, 13-14
Il suo potere è un potere eterno.

Dal libro del profeta Daniele

Guardando nelle visioni notturne,
ecco venire con le nubi del cielo
uno simile a un figlio d'uomo;
giunse fi­no al vegliardo e fu presentato a lui.
Gli furono dati potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
il suo potere è un potere eterno,
che non finirà mai,
e il suo regno non sarà mai distrutto.

Salmo Responsoriale 
   Dal Salmo 92
Il Signore regna, si riveste di splendore.

 

Il Signore regna, si riveste di maestà:

si riveste il Signore, si cinge di forza.

 

È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre, dall'eternità tu sei.

Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.
 
Seconda Lettura 
  Ap 1, 5-8
Il sovrano dei re della terra ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo

Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra.
A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero, e per lui tutte le tribù della ter­ra si batteranno il petto. Sì, Amen!
Dice il Signore Dio: Io sono l'Alfa e l'Omèga, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!
 
Canto al Vangelo  
 Mc 11,9.10
Alleluia, alleluia.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Alleluia.

 

 Vangelo   Gv 18, 33b-37
Tu lo dici: io sono re.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giu­deo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno con­segnato a me. Che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

 

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