Nessun re ha un potere eterno e, per quanto potente, può permettersi di
avere tutto il suo popolo contro. Il Signore invece regna per sempre a
prescindere, eppure chiede il nostro aiuto più di chiunque. Se non lo crediamo,
se non serviamo il Vangelo, se non lo accogliamo nel cuore, il suo Regno non
potrà risplendere sulla terra.
Il suo Regno appare umile e poco attraente per chi ha lo spirito del
mondo. Per questo nella Chiesa molti cercano i primi posti, i
riflettori della cronaca, la carriera, l’apparenza, i riconoscimenti, i
privilegi, i soldi. E anche noi tutti combattiamo contro il mondo che abita
ancora dentro di noi.
Ho letto questa mattina la testimonianza di un “piccolo” su don Mimì
Galluccio, che fu parroco tra noi di tanta felice memoria. Egli ricordava come
don Mimì aveva esaltato davanti ad estranei un suo gesto che sarebbe rimasto
altrimenti inosservato, facendolo sentire accettato e valorizzato. Ho gradito
doppiamente questa testimonianza perché ricordava un cristiano, presbitero tra noi,
che tutti abbiamo stimato e amato, e perché senza volerlo diceva l’importanza di ciascuno nella
comunità, “piccoli e grandi”, non solo amati ma anche chiamati dal Signore a
far parte della sua Chiesa per cooperare con lui alla salvezza del mondo, ognuno
a suo modo.
La regalità di Cristo significa che egli può fare ciò che nessun re o uomo
può fare. Egli ama e si umilia come nessuno di noi. Ma Gesù Cristo fa anche i
miracoli, quei prodigi inspiegabili per la scienza che sospendono le leggi
della Natura o vanno aldilà. Egli può davvero tutto. Allora chiediamogli tutto! Appoggiamoci con fede
al suo potere di Kyrios, di Signore! Egli siede alla destra del Padre e
intercede per noi che non si vergogna di chiamare suoi fratelli e sue membra.
Prima
Lettura Dn 7, 13-14
Il suo potere è un potere eterno.
Dal libro del profeta Daniele
Guardando nelle visioni notturne,
ecco venire con le nubi del cielo
uno simile a un figlio d'uomo;
giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
Gli furono dati potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
il suo potere è un potere eterno,
che non finirà mai,
e il suo regno non sarà mai distrutto.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 92
Il Signore regna, si riveste di splendore.
Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
È stabile il mondo, non
potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre, dall'eternità tu sei.
Davvero degni di fede i
tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.
Seconda Lettura Ap 1, 5-8
Il sovrano dei re della terra ha fatto di
noi un regno, sacerdoti per il suo Dio.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei
morti e il sovrano dei re della terra.
A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che
ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e
la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà, anche
quelli che lo trafissero, e per lui tutte le tribù della terra si batteranno
il petto. Sì, Amen!
Dice il Signore Dio: Io sono l'Alfa e l'Omèga, Colui che è, che era e che
viene, l'Onnipotente!
Canto al Vangelo Mc 11,9.10
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Alleluia.
Vangelo Gv 18, 33b-37
Tu lo dici: io sono re.
Dal
vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose:
«Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono
forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a
me. Che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di
questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato
ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io
sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare
testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
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