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giovedì 18 novembre 2021

CHIUNQUE HA ZELO E VUOLE DIFENDERE L'ALLEANZA!... / giovedì XXXIII sett. T.O., dispari.

 


La Bibbia non esalta i modi violenti di Mattatìa e dei suoi compagni ma il loro coraggio e la loro fede nel lasciare tutto e rischiare la vita per l’Alleanza e la libertà. Anche noi li ringraziamo perché nella loro generazione hanno preservato i valori che contano davvero. L’uomo è corpo ma non è solo materia, anzi, è essenzialmente spirito a immagine di Dio. Se Gesù ci insegna modi migliori per lottare, e ci invita ad essere profeti, anche oggi Mattatìa e i suoi si troverebbero comunque in una situazione generale di legittima difesa, di guerra per la liberazione. In questi giorni ho ricevuto un articolo su un mio zio. A 14 anni voleva diventare missionario. In giugno 1940, a 16 anni, si imbarcò per l’Inghilterra per arruolarsi, barando sull’età, in difesa della Francia occupata. Diventato ufficiale SAS, pochi giorni dopo lo sbarco in Normandia fu paracadutato dietro le linee tedesche e dopo mesi di intensa guerriglia, ferito, morì in agosto 1944, pienamente consapevole e pronto a rendere la sua anima a Dio.

Invece Gerusalemme, il popolo e i suoi capi, non hanno compreso “quello che porta alla pace!” e non ingaggiando la lotta si sono preparati un futuro di guerra e devastazioni. Questo 2021 è un anno di lotta, di guerra per la libertà. Innanzitutto bisogna saperlo e non sbagliare su quale guerra combattere. Siamo tanto deboli, ma abbiamo Gesù e il suo Spirito e il Vangelo è la via.

 

Prima Lettura   1 Mac 2, 15-29
Cammineremo nell’alleanza dei nostri padri.

Dal primo libro dei Maccabèi
In quei giorni, i messaggeri del re, incaricati di costringere all’apostasia, vennero nella città di Modin per indurre a offrire sacrifici. Molti Israeliti andarono con loro; invece Mattatìa e i suoi figli si raccolsero in disparte.
I messaggeri del re si rivolsero a Mattatìa e gli dissero: «Tu sei uomo autorevole, stimato e grande in questa città e sei sostenuto da figli e fratelli. Su, fatti avanti per primo e adempi il comando del re, come hanno fatto tutti i popoli e gli uomini di Giuda e quelli rimasti a Gerusalemme; così tu e i tuoi figli passerete nel numero degli amici del re e tu e i tuoi figli avrete in premio oro e argento e doni in quantità».
Ma Mattatìa rispose a gran voce: «Anche se tutti i popoli che sono sotto il dominio del re lo ascoltassero e ognuno abbandonasse la religione dei propri padri e volessero tutti aderire alle sue richieste, io, i miei figli e i miei fratelli cammineremo nell’alleanza dei nostri padri. Non sia mai che abbandoniamo la legge e le tradizioni. Non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra».
Quando ebbe finito di pronunciare queste parole, si avvicinò un Giudeo alla vista di tutti per sacrificare sull’altare di Modin secondo il decreto del re. Ciò vedendo, Mattatìa arse di zelo; fremettero le sue viscere e fu preso da una giusta collera. Fattosi avanti di corsa, lo uccise sull’altare; uccise nel medesimo tempo il messaggero del re, che costringeva a sacrificare, e distrusse l’altare. Egli agiva per zelo verso la legge, come aveva fatto Fineès con Zambrì, figlio di Salom. La voce di Mattatìa tuonò nella città: «Chiunque ha zelo per la legge e vuole difendere l’alleanza mi segua!». Fuggì con i suoi figli tra i monti, abbandonando in città quanto possedevano.
Allora molti che ricercavano la giustizia e il diritto scesero nel deserto, per stabilirvisi.
 
Salmo Responsoriale   Dal Salmo 49
A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

Parla il Signore, Dio degli dèi,
convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, bellezza perfetta,
Dio risplende.

Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio.
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.

Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno dell’angoscia:
ti libererò e tu mi darai gloria.

Canto al Vangelo
    Sal 94,8
Alleluia, alleluia.

Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.


Vangelo   
Lc 19, 41-44
Se avessi compreso quello che porta alla pace!

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».  
 

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