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lunedì 29 novembre 2021

DIFENDERE LA VITA, OGNI VITA, SEMPRE.

 


In questi tempi difficili conviene rileggere e approfondire l'Enciclica "Laudato Si". Propongo oggi due paragrafi e le note afferenti che esprimono la completezza e la dinamicità della fede cristiana per affrontare i problemi.

120. Dal momento che tutto è in relazione, non è neppure compatibile la difesa della natura con la giustificazione dell’aborto. Non appare praticabile un cammino educativo per l’accoglienza degli esseri deboli che ci circondano, che a volte sono molesti o importuni, quando non si dà protezione a un embrione umano benché il suo arrivo sia causa di disagi e difficoltà: «Se si perde la sensibilità personale e sociale verso l’accoglienza di una nuova vita, anche altre forme di accoglienza utili alla vita sociale si inaridiscono».[97]

121. Si attende ancora lo sviluppo di una nuova sintesi che superi le false dialettiche degli ultimi secoli. Lo stesso cristianesimo, mantenendosi fedele alla sua identità e al tesoro di verità che ha ricevuto da Gesù Cristo, sempre si ripensa e si riesprime nel dialogo con le nuove situazioni storiche, lasciando sbocciare così la sua perenne novità.[98]

[97] Id., Lett. enc. Caritas in veritate (29 giugno 2009), 28: AAS 101 (2009), 663.

[98] Cfr Vincenzo di Lérins, Commonitorium primum, cap. 23: PL 50, 668: «Ut annis scilicet consolidetur, dilatetur tempore, sublimetur aetate» ((frase riferita al dogma della religione cristiana che "progredisce, consolidandosi con gli anni, sviluppandosi col tempo, approfondendosi con l'età", .)

Vedi a proposito di questa frase celebre, il discorso di papa Francesco nel 55 anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II e il 25 del Catechismo della Chiesa Cattolica: Ai Partecipanti all'Incontro promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione (11 ottobre 2017) | Francesco

 

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