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martedì 9 novembre 2021

QUALE SEGNO CI MOSTRI PER FARE QUESTE COSE? / Festa della Dedicazione della Basilica Lateranense, 9 novembre.

 


Gesù caccia i venditori del tempio. Scavalca l’autorità costituita con un gesto molto forte. È legittimo solo se egli viene direttamente da Dio. Come lo dimostra? La risposta di Gesù è difficilmente comprensibile e riguarda un avvenimento futuro. Infatti soltanto la fede permette di comprendere che il tempio di cui parla è il suo corpo e non l’edificio di pietre, e di accettare come prova la sua Risurrezione futura, percepibile solo nella fede.

Ma non è stato forse così per Abramo che ha avuto il figlio promesso solo dopo 25 anni di attesa? E quando ordina a Mosè di andare dal Faraone per liberare il popolo, Dio “gira il coltello nella piaga”: Mosè dovrebbe affrontare il potere del Faraone dal quale è fuggito terrorizzato dopo aver ucciso un sorvegliante egiziano, e, da allora, vive come profugo nascosto nel deserto. Dio gli dice solo: «Io sarò con te»: per chi non crede significa ben poco!. Dio offre a Mosè anche un segno concreto ma nel futuro: «Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte» (Esodo 3,12). Gli esempi di questo tipo nella Bibbia sono molti.

Il Vangelo ci invita a affrontare le nostre paure e angosce con la fede, a vivere di fede.

Inoltre il Vangelo di oggi precisa bene che il vero Tempio è il corpo di Gesù. I cristiani non hanno Tempio se non il Cristo; e il suo corpo sono loro, i cristiani, assieme a Lui. Se uno divide la Comunità, che è il Tempio di Dio, Dio distruggerà lui.

 

Seconda Lettura  1 Cor 3,9c-11.16-17  
Voi siete il tempio di Dio.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, voi siete edificio di Dio.
Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

 

Salmo Responsoriale  Dal Salmo 45
Un fiume rallegra la città di Dio.

Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.

Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.

Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.

Canto al Vangelo   2Cr 7,16
Alleluia, alleluia.

Ecco, è giunto il tempo in cui i veri adoratori
adoreranno il Padre in spirito e verità.
  

 

Vangelo   Gv 2,13-22 
Siete tempio di Dio.

Dal vangelo secondo Giovanni
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. 

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