Elia e la vedova di Sarepta. |
L’episodio della vedova che getta due spiccioli nel tesoro del Tempio è l'ultimo incontro di Gesù prima dell’inizio della Passione, sia in Marco che in Luca. È significativo che avvenga in quel momento perché quella vedova è immagine di Gesù stesso che, sulla croce, ci dona “tutto quello che ha per vivere”, corpo e anima, corpo e sangue.
Dice Gesù: “questa vedova ha gettato nel tesoro più di
tutti gli altri”. Questa vedova ha fatto più per il mantenimento del Tempio
di tutti gli altri? Ma le bollette si pagano con i soldi! Ragioniamo: il Tempio
si mantiene nella sua missione ma anche materialmente se è un centro di fede
viva, che attira fedeli, suscita collaborazioni creative, apre il cuore e quindi
anche il portafoglio e anche … il cuore di Dio che ha tutto in mano ed ogni ricchezza.
È vero che ci sono tante istituzioni corrotte che accumulano soldi. Però non solo
tradiscono la loro natura e missione ma, alla fine vengono disertate. Tutto nasce e si mantiene dallo spirito, da un’idea, da un ideale, dal cuore.
La vedova di Sarepta difende la vita con tenacia disperata. Ma sta alla fine. E' l’arrivo del profeta e della Parola del Signore che la salvano. Ma è la
sua fede che permette a questa Parola di realizzarsi. Hai bisogno della Chiesa per
comprendere la volontà di Dio in mezzo alle tante sollecitazioni della vita. Associata
alla tua fede cambierà la Storia. Non solo Dio salva lei e il suo figlio ma tutta la sua parentela.
Chi invece usa Dio e la preghiera per mettersi in primo piano riceverà una condanna più severa:
Prima
Lettura 1 Re 17, 10-16
La vedova fece con la sua farina una piccola focaccia e la portò a
Elia.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni, il profeta Elia si alzò e andò a Sarèpta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po' d'acqua in un vaso, perché io possa bere».
Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po' d'olio nell'orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».
Elia le disse: «Non temere; va' a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d'Israele: "La farina della giara non si esaurirà e l'orcio dell'olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra"».
Quella andò e fece come aveva detto Elia; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 145
Loda il Signore, anima mia.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l'orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
Seconda Lettura Eb 9, 24-28
Cristo si è offerto una volta per tutte per togliere i peccati di
molti.
Dalla
lettera agli Ebrei
Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani
d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al
cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come
il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in
questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte
volte.
Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi,
egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E
come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene
il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il
peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il
peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.
Canto al Vangelo Mt 5,3
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il
regno dei cieli.
Alleluia.
Vangelo Mc 12,
38-44
Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli
altri
Dal
vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo
insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti,
ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi
posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi
vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
[Seduto di fronte al tesoro, osservava come
la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una
vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In
verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di
tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei
invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto
aveva per vivere».]
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