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domenica 14 novembre 2021

IL PIACERE DI VIVERE E MORIRE CON CRISTO / XXXIII Dom T.O., B.

 


La lettera agli ebrei ci ricorda la base della fede cristiana, la ragione di essere della Chiesa e della gioia dei cristiani: Gesù, con un'unica offerta ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. Ora, dove c'è il perdono di queste cose, non c'è più offerta per il peccato”. Dobbiamo già “vivere da risorti”. All’inizio della mia formazione non lo capivo perché vedevo la mia miseria, la nostra miseria, anche quella dei miei formatori. Eppure avevo fatto l’esperienza della salvezza totalmente gratuita, per grazia, ma ero ancora troppo concentrato su me stesso e il mio desiderio di perfezione, forse solo di riscatto dalla mia mediocrità e i miei peccati. Chiedevo a Dio di non farmi morire prima di raggiungere un minimo di giustizia. Quando ho capito che il più grande atto di fede che potessi fare era di accettare la morte così com’ero, fu una grande liberazione.

La prima lettura e il Vangelo parlano di tribolazioni e angoscia, di sconvolgimenti. Ma non solo. Per coloro che vivono in Cristo è un tempo positivo, il tempo della salvezza, “della venuta dell’estate”. Perché temiamo allora? Perché siamo ancora di questo mondo che crollerà e che non può dare salvezza e siamo aggrappati ad esso, credendo in Dio ma solo fino ad un certo punto, fidandoci ma con delle condizioni.

Forse, in mezzo ai tanti testimoni della Risurrezione, farà tanto bene vedere questo video su una carmelitana argentina che ha vissuto la malattia ed è morta col sorriso a 45 anni: Suor Cecilia Maria - Il piacere di vivere e morire con Cristo - YouTubeNon solo costatò che la sua gioia non veniva da lei ma da Cristo, ma ebbe coscienza di stare entrando nella Vita man mano che ripeteva il suo sì pieno mentre progrediva la malattia.

 

Prima Lettura   Dn 12, 1-3
In quel tempo sarà salvato il tuo popolo.

Dal libro del profeta Danièle
In quel tempo, sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo.
Sarà un tempo di angoscia, come non c'era stata mai dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.
Molti di quelli che dormono nella regione della polvere si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna.
I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre. 

Salmo Responsoriale 
   Dal Salmo 15
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Seconda Lettura 
  Eb 10, 11-14. 18
Cristo con un 'unica offerta ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.

Dalla lettera agli Ebrei
Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati.
Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Infatti, con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
Ora, dove c'è il perdono di queste cose, non c'è più offerta per il peccato.

 

Canto al Vangelo   Cf Mt 24,42a.44 
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell'uomo. 
Alleluia.

 

 Vangelo   Mc 13, 24-32
Figlio dell'uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo. Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto però a quel giorno o a quell'ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».  

 

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