Vorrei segnalare e consigliare un libro appena uscito in libreria
e che sto leggendo: “San Giovanni Paolo Magno”. Espone la personalità di papa
Giovanni Paolo II anche attraverso gli occhi e le esperienze di papa Francesco.
Ricopio da pagina 41 una conversazione di papa Giovanni
Paolo II.
E nel ricordare la nascita di una profonda passione per il Vangelo,
Giovanni Paolo II un giorno condivise questo ricordo: “Mi ricordo che quando ero giovane come voi e leggevo il Vangelo, per me
l’argomento più forte a favore della veridicità di ciò che stavo leggendo era che
nel Vangelo non c'è nessuna segreta promessa. Egli ha detto ai suoi discepoli una
verità assolutamente dura: ‘Non aspettatevi niente, nessun regno di questo mondo,
nessun posto alla destra o alla sinistra nei misteri di questo futuro regno
messianico. Il Re messianico andrà sulla croce e poi verrà provato. Poi la Resurrezione
vi darà la forza, la potenza dello Spirito Santo, per essere capaci di
testimoniare al mondo questo crocifisso. Ma nessuna segreta promessa! Nel mondo
sarete oppressi’. Questo mi convinceva molto, perché normalmente gli uomini
cercano di attirare gli altri con delle promesse. Con delle promesse, con la
carriera, i guadagni: che cosa te ne verrà, ne avrai questo, e quello, e quello…”.
(“San Giovanni Paolo Magno”, la giovinezza e la formazione, p.
41)
Tra i cristiani esiste l'eresia del cosiddetto "Vangelo della prosperità" che caratterizza sopratutto alcune comunità o chiese di cristiani protestanti e specialmente evangelici, ma che ritroviamo anche tra i cattolici. Consiste nel credere e far credere che se preghi, tutto ti andrà bene. Alcuni promettono grazie. Non si può fare questo!, anche se Dio è generoso per chi lo prega, lo costatiamo ogni giorno. Ma Dio è un padre, non un commerciante. Egli dà dei segni, ma lo scopo di Gesù è sempre la fede, il nostro abbandono a Lui. "Cerca Dio e la sua Giustizia prima di ogni cosa, e tutto il resto ti sarà dato in sovrappiù".
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