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sabato 8 febbraio 2020

SALOMONE CI INSEGNA A PREGARE / sabato IV sett. T.O.



La preghiera di Salomone ci emoziona. Un uomo che si definisce ancora ragazzo eredita il regno e il compito del padre senza averne né l’esperienza né l’autorevolezza. Quando Dio gli chiede quali doni desidera ricevere, non pensa a sé stesso ma chiede solo la capacità di servire al meglio il popolo che gli è affidato. L’espressione che usa Salomone è significativa: chiede un “cuore docile”. È cosciente che la Sapienza viene direttamente da Dio stesso e cammina con l’uomo che la cerca rimanendo povero davanti a Lui (“perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire” Luca 12,12; vedi Luca 21,15).
Ma sopratutto chi ha orecchi ascolti la risposta di Dio: “visto che non hai chiesto nulla per te ti concedo in modo straordinario quello che hai chiesto e, per te, sempre in modo straordinario, anche quello che non hai chiesto!” In Sapienza 7,7-14, questa preghiera e il suo esito vengono descritti in modo meraviglioso. Gesù lo riassume in una frase che deve orientare ogni nostra preghiera, anzi, la nostra vita intera: Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”. (Matteo 6,33. Il capitolo 6 di Matteo contiene il Padre Nostro ed è tutto un insegnamento sulla preghiera, gli atteggiamenti giusti e quelli sbagliati, pagani).

Prima Lettura   1 Re 3, 4-13
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni, Salomone andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici, perché ivi sorgeva l’altura più grande. Su quell’altare Salomone offrì mille olocausti.
A Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda».
Salomone disse: «Tu hai trattato il tuo servo Davide, mio padre, con grande amore, perché egli aveva camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia e con cuore retto verso di te. Tu gli hai conservato questo grande amore e gli hai dato un figlio che siede sul suo trono, come avviene oggi. Ora, Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?».
Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te. Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria, come a nessun altro fra i re, per tutta la tua vita». 

Salmo Responsoriale  
  Dal Salmo 118 
Insegnami, Signore, i tuoi decreti.

Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua parola.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.
Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti.
Con le mie labbra ho raccontato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze. 

Canto al Vangelo   
Gv 10,27
Alleluia, alleluia.

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

Vangelo
   Mc 6, 30-34
Erano come pecore che non hanno pastore.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. 

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