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domenica 23 febbraio 2020

PORGI L'ALTRA GUANCIA: QUANDO GESU' OFFENDE L'INTELLIGENZA DEI CRISTIANI / VII Domenica T.O.




 “Il cristiano (con tutti i suoi limiti) non può essere come gli altri”. Questa è una traduzione corretta adattata a noi del: “siate santi!” della prima lettura.
Ma noi, a quale livello stiamo: dell’Antico o del Nuovo Testamento?
A livello dell’Antico Testamento: non coverai odio, non ti vendicherai, nemmeno serberai rancore, ma amerai tutti gli altri battezzati – che sono tuoi fratelli – come te stesso. Se vedi qualcuno che commette un peccato, che non segue il Vangelo, devi dirglielo.
Già con quell’ultimo consiglio, caro Signore, sai quante noie? Ti sembra che se uno riceve da me una correzione, mi fa il sorriso, mi ringrazia perché lo aiuto nella vita spirituale? Mi manda a quel paese, mi insulta, mi chiede come mi permetto, mi carica di botte, come minimo mi toglie il saluto…
E se questo è l’Antico Testamento, cosa sarà mai il Nuovo? Sai, è vero, siamo tutti cristiani, Signore, ma il nostro cristianesimo, quando non è puramente immaginario, è un po’ come la vernice messa in fretta, senza preparazione. Gratti un po’ e trovi ancora la ruggine sotto, dopo un po’, cade da sola a scaglie.
Lo so – dice Gesù – ma non sei solo. Io sono con te. Non sapevi che non si può essere cristiani senza Cristo? C'è chi vuole (o pensa che deve) vivere il Cristianesimo con sforzo, da solo. È una malattia molto diffusa. E chiaramente i risultati sono quelli che sono. C'è anche chi vuole farsi vedere cristiano, come i farisei, ma poi, come la vernice appunto, alla prima occasione esce fuori tutto l’uomo vecchio.
Gli apostoli dopo la Pentecoste dicevano: “noi e lo Spirito Santo”. Non come dice qualcuno – che in genere dice piuttosto “Io e lo Spirito Santo” – e questo significa: “Non ho bisogno di imparare niente da nessuno, ho sempre ragione io”. No. Gli apostoli e i primi cristiani dicevano: “noi e lo Spirito Santo” perché sapevano di non essere più soli. Sapevano che consegnandosi totalmente a Dio, sottomettendosi totalmente a Lui, avevano ricevuto insieme questo Spirito che da codardi che erano, come tutti, li avevano trasformati, fatti risorgere, costituiti come comunità. Erano pronti a morire crocifissi come Gesù per l’umanità, potevano amare i nemici, ricambiare il male con il bene. Erano “decentrati”. Non più “IO”, e guai a chi mi tocca, ma “noi e lo Spirito Santo”. E questo li rendeva felici.

Prima Lettura  Lv 19, 1-2. 17-18
Ama il prossimo tuo come te stesso.
Dal libro del Levitico
Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”». 


Salmo Responsoriale  Dal Salmo 102
Il Signore è buono e grande nell'amore
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.  

Seconda Lettura  1 Cor 3, 16-23
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Canto al Vangelo   1Gv 2, 5
Alleluia, alleluia.

Chi osserva la parola di Gesù Cristo,
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Alleluia.

   
Vangelo   Mt 5, 38-48
Amate i vostri nemici.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». 


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