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lunedì 17 febbraio 2020

IL POSTO DI MARIA NELLA VITA E NELLA SANTITA' DELLA COMUNITA' / Sette Santi Fondatori dei Servi di Maria




La memoria dei Sette Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria (fondato nel 1233 a Firenze) ci riporta a qualcosa di molto raro nella Chiesa anche se dovrebbe essere la norma: una intera comunità composta di santi e presentata come modelli da seguire. L’8 dicembre 2018 scorso, assieme ad altri 11 martiri uccisi durante la guerra civile algerina, sono stati beatificati i monaci trappisti della comunità di Tibhirine. Anche loro sono sette (si raccomanda di vedere l’eccellente film sulla loro vita: “Uomini di Dio”). È vero che la storia del martirio nella Chiesa contiene intere comunità che hanno testimoniato la fede fino al dono della vita. Ma spesso non sono molto conosciute. Nel caso dei fondatori dei Servi di Maria è il servizio di “Santa Maria” che li ha uniti e portati alla santità, senza martirio. La presenza di Maria in questa storia di santità è una chiara indicazione per il nostro cammino comunitaria, un incitamento: prendiamo Maria con noi, stiamo con lei ai piedi della croce!
Ma non c'è nulla di automatico. Oltre le differenze di sensibilità che sono normali – Dio non mortifica la personalità dei suoi amici, la purifica e la libera – costatiamo che malgrado i suoi rosari Monsignor Lefebvre è morto ufficialmente fuori dalla Chiesa, disobbedendo a comandi espliciti del Papa per lunghi anni. Solo la Parola di Dio e un cuore veramente umile e obbediente ci possono aprire gli occhi e guidare sulla retta via. Di fatti Maria era la prima a meditare nel suo cuore gli eventi e le parole di Dio e del suo Figlio. Ascoltiamo col cuore anche le letture di oggi, pane di vita per noi.

Prima Lettura   Gc 1, 1-11
La vostra fede, messa alla prova, produce la pazienza perché siate perfetti e integri.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella diaspora, salute.
Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la vostra fede, messa alla prova, produce pazienza. E la pazienza completi l’opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
Se qualcuno di voi è privo di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data. La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all’onda del mare, mossa e agitata dal vento. Un uomo così non pensi di ricevere qualcosa dal Signore: è un indeciso, instabile in tutte le sue azioni.
Il fratello di umile condizione sia fiero di essere innalzato, il ricco, invece, di essere abbassato, perché come fiore d’erba passerà. Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l’erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco nelle sue imprese appassirà.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 118
Venga a me la tua misericordia e avrò vita.

Prima di essere umiliato andavo errando,
ma ora osservo la tua promessa.
Tu sei buono e fai il bene:
insegnami i tuoi decreti.
Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari i tuoi decreti.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.
Signore, io so che i tuoi giudizi sono giusti
e con ragione mi hai umiliato.
Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo. 

Canto al Vangelo 
  Gv 14, 6 
Alleluia, alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.


Vangelo 
  Mc 8, 11-13
Perché questa generazione chiede un segno?
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.

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