Da schiavi a figli, e quindi anche eredi che devono
farsi carico dell’eredità, prenderne cura. Il Nuovo Testamento e Paolo in particolare hanno affermazioni
straordinarie che facciamo fatica a far entrare nel nostro vissuto e anche nella nostra stessa visione del cristianesimo.
Mentre Paolo dice: “se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?” (Romani 8,31), “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”
(8,28) “in tutte queste cose noi siamo più
che vincitori” (8,37), facilmente noi ricorriamo alla Vergine Maria da “esuli …,
gementi e piangenti in questa valle di lacrime”. La visione di Paolo non esclude questa dimensione (1 Tessalonicesi 5,14; Romani 14, 1-2; 1 Cor 8,7 ss.; 2 Cor 11,9) ma c'è sicuramente una differenza di maturità
nella fede. Il problema vero sorge quando delle comunità e gruppi sono fondati solo sulla prospettiva di una fede debole che non va oltre la richiesta di grazie. Dobbiamo guardare a Paolo per poter camminare, se vogliamo
vivere veramente il cristianesimo e imitare la fede di Maria. È necessario
annunciare il cristianesimo in pienezza e formare ad esso se vogliamo che abbia
un futuro nella nostra società. Questo renderà sicuramente i nostri anni
migliori, in particolare il 2022 che inizia, più felici e protagonisti.
Chiedevano a Papa Giovanni XXIII il segreto della sua inalterabile serenità. Egli rispondeva con verità e umorismo insieme: "Ho un Padre onnipotente in cielo che si prende cura di me, un Maestro che mi indica come fare bene in tutte le circostanze col Vangelo, e poi se il Papa non è sereno, voi vi perdete d'animo!".
Prima
Lettura Nm 6,22-27
Essi invocheranno il mio Nome, e io li benedirò.
Dal libro dei Numeri
Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore
e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace”.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 66
Dio abbia pietà di noi e ci benedica.
Dio
abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
Gioiscano
le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
Ti
lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.
Seconda Lettura Gal 4,4-7
Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.
Dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da
donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge,
perché ricevessimo l’adozione a figli.
E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo
Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più
schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.
Canto al Vangelo Cf Eb 1,1-2
Alleluia, alleluia.
Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti;
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.
Vangelo Lc 2,16-21
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu
messo nome Gesù.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i
pastori] andarono,
senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella
mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto
loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria,
da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che
avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu
messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito
nel grembo.
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