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giovedì 13 gennaio 2022

GESU', SE VUOI... / sant'Ilario di Poitiers.

 


I Filistei attaccano Israele. Non il contrario. Israele si deve dunque difendere. Ma è sconfitto. Come mai? si chiedono gli israeliti. Andiamo a prendere l’Arca dell’Alleanza e sicuramente andrà tutto bene. Se qualcuno avesse chiesto in quel momento: perché lo fate? avrebbero risposto: perché abbiamo fede! E tutto l’esercito, schiere di uomini adulti si esaltano e scendono in battaglia mentre nel campo avversario tremano. E invece non funziona. Israele è di nuovo sconfitto e muoiono in tanti. Dio non c'è?, la fede non funziona, non serve? Non era fede la loro? Sono domande, come vediamo importantissime, tragiche. Sostituiamo Filistei con coronavirus, Israeliti con Italiani e chiediamoci se ritroviamo qualcosa di simile nella nostra realtà.

Nel Vangelo un lebbroso si avvicina a Gesù, chiede supplicando, in ginocchio, e ottiene la guarigione. È importante prostrarsi come uno schiavo mentre gli israeliti non hanno avuto questa umiltà? No. Ciò che fa la differenza è: “credo che puoi, ma se vuoi”. Quell’uomo non cerca di costringere Gesù, si rivolge alla sua libertà. E, guarendolo, Gesù non gli toglie la libertà, anche se gli indica una condotta da seguire. Infatti quest’uomo può disobbedire a Gesù e proclama ovunque il fatto, creandogli non pochi disagi perché trattandosi di beneficio fisico, tutti corrono da lui, mentre Gesù è venuto per invitare le persone alla conversione, alla fede. La vita cristiana è un dialogo fiducioso tra due libertà: quella di Dio e quella dell’uomo.

Stupisce sui social il numero di “catene di sant’Antonio”, promesse di grazie e miracoli, consigli per vivere da cattolici, o simili diffusi da persone che hanno “tanta fede” ma quando ci chiedi cosa è la fede sono spesso confusi oppure non sanno cosa è la fede biblica, cristiana. Chiaramente questo indica o porta ad uno squilibrio nell’impostazione della propria vita, nella direzione e le decisioni da prendere, mentre la fede pone la mia vita sulla Roccia, nella verità. Sant'Ilario ha lottato tutta la vita contro gli errori e le deviazioni dalla fede. Riflettendo sui due episodi della prima lettura e del Vangelo di oggi, possiamo interrogarci: dove sto? Qual è la mia impostazione riguardo a Dio e alla vita? Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.”. (Mt 6:33; vedi Lc 12:31).

 

Prima Lettura   1 Sam 4, 1-11
Israele fu sconfitto e l'arca di Dio fu presa.

Dal primo libro di Samuèle
In quei giorni i Filistei si radunarono per combattere contro Israele. Allora Israele scese in campo contro i Filistei. Essi si accamparono presso Eben-Ezer mentre i Filistei s’erano accampati ad Afek. I Filistei si schierarono contro Israele e la battaglia divampò, ma Israele fu sconfitto di fronte ai Filistei, e caddero sul campo, delle loro schiere, circa quattromila uomini.
Quando il popolo fu rientrato nell’accampamento, gli anziani d’Israele si chiesero: «Perché ci ha sconfitti oggi il Signore di fronte ai Filistei? Andiamo a prenderci l’arca dell’alleanza del Signore a Silo, perché venga in mezzo a noi e ci liberi dalle mani dei nostri nemici».
Il popolo mandò subito alcuni uomini a Silo, a prelevare l’arca dell’alleanza del Signore degli eserciti, che siede sui cherubini: c’erano con l’arca dell’alleanza di Dio i due figli di Eli, Ofni e Fineès. Non appena l’arca dell’alleanza del Signore giunse all’accampamento, gli Israeliti elevarono un urlo così forte che ne tremò la terra.
Anche i Filistei udirono l’eco di quell’urlo e dissero: «Che significa quest’urlo così forte nell’accampamento degli Ebrei?». Poi vennero a sapere che era arrivata nel loro campo l’arca del Signore. I Filistei ne ebbero timore e si dicevano: «È venuto Dio nell’accampamento!», ed esclamavano: «Guai a noi, perché non è stato così né ieri né prima. Guai a noi! Chi ci libererà dalle mani di queste divinità così potenti? Queste divinità hanno colpito con ogni piaga l’Egitto nel deserto. Siate forti e siate uomini, o Filistei, altrimenti sarete schiavi degli Ebrei, come essi sono stati vostri schiavi. Siate uomini, dunque, e combattete!».
Quindi i Filistei attaccarono battaglia, Israele fu sconfitto e ciascuno fuggì alla sua tenda. La strage fu molto grande: dalla parte d’Israele caddero trentamila fanti. In più l’arca di Dio fu presa e i due figli di Eli, Ofni e Fineès, morirono. 

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 43
Salvaci, Signore, per tua misericordia.

Signore, ci hai respinti e coperti di vergogna,
e più non esci con le nostre schiere.
Ci hai fatto fuggire di fronte agli avversari
e quelli che ci odiano ci hanno depredato.

Hai fatto di noi il disprezzo dei nostri vicini,
lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.
Ci hai resi la favola delle genti,
su di noi i popoli scuotono il capo.

Svégliati! Perché dormi, Signore?
Déstati, non respingerci per sempre!
Perché nascondi il tuo volto,
dimentichi la nostra miseria e oppressione?


Canto al Vangelo  
  Mt  4,23
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.
Alleluia.

Vangelo
   Mc 1, 40-45
La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
 

 

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