Che cercate? - Dove dimori? |
San Giovanni continua a parlare della vita cristiana
come conseguenza del dono divino di essere figli di Dio. Un albero cattivo non può
dare frutti buoni, né un albero buono può dare frutti cattivi. Certo il Signore
non ci toglie la libertà e dobbiamo scegliere ogni giorno di lasciarci guidare
dallo Spirito Santo, di favorire o meno la crescita di questo germe divino.
Da bambino, a casa del nonno, si andava fino a un
appezzamento dove mio zio aveva piantato abeti. Portavamo il coltellino per
tagliare i rovi che potevano soffocare gli alberelli. Qualche anno dopo non c'era
più bisogno del coltellino perché i tanti rovi non potevano più soffocare gli
alberi già cresciuti: erano essi a farli seccare sotto la loro ombra. L’elemento
centrale però erano dall’inizio gli abeti.
Nel Vangelo di oggi si ribadisce la centralità del
dono divino attraverso il racconto del primo incontro con Gesù. San Giovanni si
ricorda perfino l’ora in cui avvenne. "Che cercate?" C'è il rischio che non cerchiamo nulla, tanto meno di sapere dove dimora Gesù. La vita di preghiera di molti prescinde
da un incontro col Signore risorto, appoggiata solo sul bisogno religioso. Più comunemente
lasciamo che i rovi delle “preoccupazioni
del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie,
soffocano la parola e questa rimane senza frutto”. (Marco 4,19).
Facciamo memoria di questi incontri col Signore.
Oltre che memoriali e incoraggiamenti sono anche insegnamento perché ogni volta
il Signore si rivela e lo conosciamo meglio.
Prima
Lettura 1 Gv 3, 7-10
Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli, nessuno v’inganni. Chi pratica la giustizia è giusto com’egli [Gesù] è giusto. Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.
Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 97
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.
Cantate
al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Risuoni
il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne.
Davanti
al Signore che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.
Canto al Vangelo Eb 1,1-2
Alleluia, alleluia.
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.
Vangelo Gv 1, 35-42
Abbiamo trovato il Messia.
Dal
vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo
su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli,
sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa
cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove
dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli
dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era
Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e
gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse
da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio
di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.
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