Giovanni Battista ha svolto una missione enorme preso
i suoi contemporanei e il suo seguito è stato numeroso e anche durevole. San
Paolo incontrerà credenti in Gesù, ex discepoli del Battista che si sono
accontentati del suo battesimo... Quindi, per i primi ascoltatori della Buona
Notizia, gli Evangelisti si premurano di precisare chi è Giovanni e il suo posto
nei confronti di Gesù.
Ma a noi che veniamo dopo 2000 anni, cosa può dire il
brano di oggi? È sempre importante avere una visione chiara della Storia della
Salvezza, del piano di Dio per portarci alla pienezza. Ma c'è sopratutto quella
piccola frase che ci sfida: “il più
piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui”. È ovvio che non si tratta
di grandezza di carismi. Dio dà ad ognuno i doni necessari per compiere la sua
missione, e Giovanni Battista ne aveva molti. Si tratta invece della logica
delle Beatitudini, della pienezza di grazia. Egli non era la luce dice il
prologo di san Giovanni; ma Gesù dirà ai suoi discepoli, a noi: “voi siete la luce del mondo!” E ancora:
“La Legge fu data per mezzo di Mosè, la
grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo” (Giovanni 1,17). Giovanni Battista ricorda la Legge e la
santità di Dio, predicando un battesimo di penitenza per il perdono dei peccati,
ma dalla pienezza di Gesù abbiamo
ricevuto grazia su grazia, lui ci ha rivelato l’intimo di Dio.
Questo “essere nel seno del Padre” si deve vedere in
qualche modo nei cristiani.
Prima
Lettura Is 41, 13-20
Io sono il tuo redentore, il Santo d'Israele.
Dal libro del profeta Isaìa
Io sono il Signore, tuo Dio,
che ti tengo per la destra
e ti dico: «Non temere, io ti vengo in aiuto».
Non temere, vermiciattolo di Giacobbe,
larva d’Israele;
io vengo in tuo aiuto – oràcolo del Signore –,
tuo redentore è il Santo d’Israele.
Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova,
munita di molte punte;
tu trebbierai i monti e li stritolerai,
ridurrai i colli in pula.
Li vaglierai e il vento li porterà via,
il turbine li disperderà.
Tu, invece, gioirai nel Signore,
ti vanterai del Santo d’Israele.
I miseri e i poveri cercano acqua ma non c’è;
la loro lingua è riarsa per la sete.
Io, il Signore, risponderò loro,
io, Dio d’Israele, non li abbandonerò.
Farò scaturire fiumi su brulle colline,
fontane in mezzo alle valli;
cambierò il deserto in un lago d’acqua,
la terra arida in zona di sorgenti.
Nel deserto pianterò cedri,
acacie, mirti e ulivi;
nella steppa porrò cipressi,
olmi e abeti;
perché vedano e sappiano,
considerino e comprendano a un tempo
che questo ha fatto la mano del Signore,
lo ha creato il Santo d’Israele.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 144
Il Signore è misericordioso e grande nell’amore.
O Dio,
mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti
lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Facciano
conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
Canto al Vangelo Is 45,8
Alleluia, alleluia.
Stillate, cieli, dall’alto
e le nubi facciano piovere il Giusto;
si apra la terra
e germogli il Salvatore.
Alleluia.
Vangelo Mt 11,11-15
Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista.
Dal vangelo
secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di
Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di
lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce
violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se
volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire.
Chi ha orecchi, ascolti!».
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