Un uomo aveva due figlio. Il primo recalcitrava ma alla fine obbediva, il secondo diceva sempre di sì ma non faceva mai quello che gli si chiedeva. Evidentemente chi obbediva concretamente era nel giusto. Questo non significa che conviene mormorare sempre, trovare da ridire in tutto. Peggio ancora se, dopo aver mormorato, trovo il pretesto per non fare nemmeno l’obbedienza. Non significa neppure che non si possa chiedere di comprendere perché certe cose vanno fatte e altre no. Il Signore ci invita a comprendere le sue leggi e i suoi progetti perché il bene ha una base oggettiva nella Creazione. Alcuni teologi musulmani pensano che se Dio comandasse di rubare, rubare sarebbe giusto. Questo è molto pericoloso e contrario alla dignità dell’uomo. Rubare non va bene in sé, perché è intrinsecamente contrario alla ragione. Non a caso, di fronte al crescere in Occidente della soggettività pura come una metastasi, papa Giovanni Paolo II ha scritto un testo molto importante chiamato “Fides et Ratio”, Fede e Ragione, sul rapporto tra la Fede e la Ragione e contro ogni fideismo.
La Parabola di Gesù ha lo scopo di attirare l’attenzione
su Giovanni Battista: “i poveri, i peccatori, quelli che avevano detto di no
all’inizio, si sono convertiti. Perché voi no?” – “Non mi ha toccato il cuore…”
- “D’accordo, ma tutte queste conversioni
attorno a voi, il comportamento santo di Giovanni Battista, dovevano mettervi
in discussione”- “è vero: perché non mi tocca il cuore? Il mio cuore è
diventato così sordo? Mi convertirò per poter (ri)diventare sensibile al
richiamo, all’opera di Dio. Non sia mai che Egli visiti il suo popolo, lo salvi
e io rimanga fuori!”
Il dramma immenso è che in questa nostra generazione, Dio ha operato in modo evidente attraverso i suoi messaggeri, i suoi santi. Abbiamo avuto tanti segni da Dio! E non ci siamo ancora convertiti a Lui con tutta la mente, tutto il cuore e tutte le forze.
Anche la crisi climatica e la pandemia devono mettere in discussione i nostri modelli di vita.
Oggi cominciamo.
Prima
Lettura Sof 3, 1-2. 9-13
La salvezza messianica è promessa a tutti poveri.
Dal libro del profeta Sofonìa
Così dice il Signore:
«Guai alla città ribelle e impura,
alla città che opprime!
Non ha ascoltato la voce,
non ha accettato la correzione.
Non ha confidato nel Signore,
non si è rivolta al suo Dio».
«Allora io darò ai popoli un labbro puro,
perché invochino tutti il nome del Signore
e lo servano tutti sotto lo stesso giogo.
Da oltre i fiumi di Etiopia
coloro che mi pregano,
tutti quelli che ho disperso, mi porteranno offerte.
In quel giorno non avrai vergogna
di tutti i misfatti commessi contro di me,
perché allora allontanerò da te
tutti i superbi gaudenti,
e tu cesserai di inorgoglirti
sopra il mio santo monte.
Lascerò in mezzo a te
un popolo umile e povero».
Confiderà nel nome del Signore
il resto d’Israele.
Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca
una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare
senza che alcuno li molesti.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 33
Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Benedirò
il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Guardate
a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
Il
volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
Il
Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Vieni, Signore, non tardare:
perdona i peccati del tuo popolo.
Alleluia.
Vangelo Mt 21,28-32
E' venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli
anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al
primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non
ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo
stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto
la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi
passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della
giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli
hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete
nemmeno pentiti così da credergli».
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