Celebro sempre con gioia la Festa dell'Immacolata che mi tocca personalmente. E quest'anno in
parrocchia abbiamo vissuto un 8 dicembre particolare. Era di domenica e quindi è stato molto più facile per le persone partecipare ed
è stato anche più solenne.
Il sabato
pomeriggio si è fatto una maratona di rosario partecipatissima prima della
Messa con una bella immagine della “Madonna Scioglinodi” la “Knotenloserin” di
st Peter am Perlach resa nota al mondo intero da papa Francesco.
L’intervento
della Madonna per salvare un matrimonio in rotta attraverso la Chiesa (il Padre
Gesuita Jakob Rem, oggi Venerabile, conosciuto, oltre che per la sua preghiera, anche
per il suo discernimento, la sua capacità di formatore cristiano) e la preghiera
accorata del marito alla Madre di Dio, ha generato tra le altre grazie un
nipote prete. Egli era grato alla Madonna, tanto da chiedere ad un artista di immortalare
l’evento attraverso il dipinto che si diffonde oggi. Per secoli questa storia famigliare
rimase come congelata, circoscritta ad un piccolo ambito, come tante grazie ed
ex voto che troviamo in tante nostre cappelle e santuari. Poi è arrivato il
giovane padre Jorge Mario Bergoglio. Egli interpreta questo fatto particolare
in senso universale e ne diffonde il messaggio: ognuno di noi ha nella sua vita un nodo, qualcosa che potrebbe
farlo dubitare dell’amore di Dio o fargli perdere la speranza di essere salvato.
Il messaggio è: Rivolgiti con fiducia alla Chiesa e assieme a Lei, in una preghiera
di pieno abbandono, alla Madonna. Può sciogliere ogni nodo. È la rete di
salvezza che Dio ha messo perché nessuno possa dubitare della salvezza, come diceva
Charles Péguy.
Domenica
invece, nell’Eucaristia delle 19, abbiamo ricordato il sessantesimo anniversario
– l’8 dicembre 1959 – dell’input dato dalla Vergine Maria di iniziare ciò che sarebbe
stato chiamato poi “Cammino Neocatecumenale” da papa Paolo VI. Questa ispirazione
ha portato frutti straordinari di conversione e di rinnovamento in tutto il mondo nelle vite delle persone e nella Chiesa e ha sempre avuto l’approvazione e l’incoraggiamento di tutti i papi, da Paolo VI
a papa Francesco, oltre che le loro osservazioni e correzioni. Anche lì, l’intervento
diretto della Vergine Maria alla radice di un tale movimento è fonte di fiducia
e attesta l’amore per Maria degli iniziatori e di tutti i membri del Cammino
Neocatecumenale.
Infine
vedo in queste celebrazioni nostre durante la Festa dell’Immacolata una piena
conferma del Concilio stesso, come “più grande grazia spirituale che la Chiesa ha
ricevuto durante il XX secolo” (Giovanni Paolo II).
Grande papaGionanni lui guardova molto lontano con con il suo concilio aveva capito come andava gestita la chiesa
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