La piena armonia tra la prima lettura e il Vangelo di
oggi ci regala frasi bellissime ma sopratutto permette di evitare una
interpretazione sbagliata della Parola di Gesù.
“Venite a me, voi tutti che siete
stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”. Chi di noi non si sente un
po’ o molto stanco, oppresso da varie cose, le condizioni della vita, il
proprio carattere, i propri fallimenti o frustrazioni che tolgono le forze e
appannano la speranza. E chi si sente stanco sogna il divano, magari il letto. Le
parole del Vangelo che troviamo in seguito: “mite e umile di cuore”, “dolce”, “peso
leggero” possono guidare ancora il nostro pensiero in questo senso. Ma Gesù non
ci promette il riposo ma il ristoro: “Egli
dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. … quanti sperano nel
Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano
senza stancarsi.”
Diceva Jean Vanier: “quando una comunità perde il
senso dell’urgenza della sua missione, sorgono i giudizi tra i suoi membri, le
lamentele, le discussioni sulle piccole cose!”
Quanto è vero questo! Anche a livello individuale. Quando mi allontano
dal Signore cado facilmente nella meschinità o mi ripiego in piccoli rituali.
Prima
Lettura Is 40, 25-31
Il Signore dà forza a chi è stanco.
Il Signore dà forza a chi è stanco.
«A chi potreste paragonarmi,
quasi che io gli sia pari?» dice il Santo.
Levate in alto i vostri occhi e guardate:
chi ha creato tali cose?
Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito
e le chiama tutte per nome;
per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza
non ne manca alcuna.
Perché dici, Giacobbe,
e tu, Israele, ripeti:
«La mia via è nascosta al Signore
e il mio diritto è trascurato dal mio Dio»?
Non lo sai forse?
Non l’hai udito?
Dio eterno è il Signore,
che ha creato i confini della terra.
Egli non si affatica né si stanca,
la sua intelligenza è inscrutabile.
Egli dà forza allo stanco
e moltiplica il vigore allo spossato.
Anche i giovani faticano e si stancano,
gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza,
mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 102
Benedici il Signore, anima mia.
Benedici
il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
Egli
perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.
Misericordioso
e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo:
beati coloro che sono preparati all’incontro.
Alleluia.
Vangelo Mt 11, 28-30
Venite a me, voi tutti che siete stanchi.
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo:
beati coloro che sono preparati all’incontro.
Alleluia.
Vangelo Mt 11, 28-30
Venite a me, voi tutti che siete stanchi.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
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