Santa Lucia davanti al Giudice - Lorenzo Lotto. |
L’immagine di benessere totale anche fisico e
materiale che Isaia palesa davanti ai nostri occhi come conseguenza e premio
della attenzione ai comandamenti ci fa sognare. Ma il contemplare la realtà della vita,
della nostra vita, ci fa dubitare in qualche modo: è proprio vero?, se è vero è
possibile raggiungere questo obiettivo?
Senza approfondire questo tema complesso (vedi la Lettera
ai Romani per esempio), sappiamo che una fede semplice e perseverante, una
fedeltà coerente, concreta e coraggiosa, produce frutti bellissimi già in questa
vita, sostiene nella prova, nelle prove, salva. Questo si dimostra in moltissime persone. Per citare
solo un esempio estremo, nei gulag sovietici gli stessi detenuti costatavano che
coloro che avevano una fede autentica morivano meno degli altri.
Inoltre, è sicuro che anche questa nostra generazione
assomiglia a quella in cui viveva Gesù: mai contenti, con sempre da ridire invece
di convertirci, di prendere una strada e percorrerla fino in fondo. In modo molto
elementare, quasi inconscio, pensiamo di essere furbi e sapienti scegliendo sempre noi
stessi per non perderci, per non impegnarci camminando dietro a Gesù. Però se mettiamo
noi stessi come criterio di tutto (con il "secondo me", il "me la devo sentire", il "ma io", ecc.) di due cose
l’una: o siamo Dio (e non sembra),
oppure non siamo Dio e, non essendo Dio, ci chiudiamo ad ogni possibilità di
salvezza. Ci chiudiamo nella morte, nella sterilità, nella condanna. Signore abbi pietà di noi peccatori. Santa Lucia e tutti i santi martiri ci indicano la Via della Vita. Anche la fedeltà di Jorge Mario Bergoglio che oggi ricorda 50 anni di ordinazione sacerdotale ci impressiona e ci stimola a seguire la via della conversione. Auguri Papa Francesco! Preghiamo per te che ce lo chiedi sempre.
Prima
Lettura Is 48, 17-19
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele:
“Io sono il Signore tuo Dio
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena;
non sarebbe mai radiato né cancellato
il tuo nome davanti a me”.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 1
Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato
l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È
come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non
così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è il principe della pace.
Alleluia.
Vangelo Vangelo Mt 11, 16-19
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell'uomo.
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è il principe della pace.
Alleluia.
Vangelo Vangelo Mt 11, 16-19
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell'uomo.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Nessun commento:
Posta un commento