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lunedì 2 dicembre 2019

IL PARADOSSO DEL CENTURIONE / Lunedì I sett. Avvento

Il Centurione - Museo del Prado.


“Non impareranno più l’arte della guerra!” Quando arriveremo a questo Signore? Sembra così lontano quel giorno… Ma intanto nel Vangelo è proprio un centurione che ci da l’esempio di una fede che non si trova nemmeno in Israele! Paradossi che ci vengono a consolare e anche ad interrogare. È la fede che salva.
Com'è la fede del centurione? Si fida di Dio (attraverso il suo inviato) totalmente.
Gesù dice che molti verranno da Oriente e da Occidente, rivelandosi uomini e donne di grande fede. Non esclude nessuno del popolo di Israele. Allarga gli orizzonti.
Ma rimane una domanda: questo centurione è stato aiutato dal suo stato personale per sviluppare una fede così grande? La fede è sempre un dono di Dio, ma infatti questo centurione può essere stato aiutato dal fatto di essere un militare e dall’essere uno pagano straniero. Mi spiego: da militare comprende il valore dell’obbedire ad un altro, che è necessario alla fede. Da pagano straniero, pur manifestando questa grande fiducia verso il Profeta Gesù, inviato da Dio, è portato più facilmente ad un atteggiamento di rispetto: “non sono degno”. Invece gli abitanti di Nazareth che conoscono Gesù da piccolo, i capi del popolo ebraico che si sentono “proprietari” delle promesse di Dio, che pensano che è loro dovuto tutto, non hanno fede. Tiriamo le dovute conclusioni per noi.

Prima Lettura *  Is 2, 1-5 
Il Signore raduna tutti i popoli nella pace eterna del suo regno.
Dal libro del profeta Isaìa
Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s’innalzerà sopra i colli
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un’altra nazione,
non impareranno più l’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 121
Andiamo con gioia incontro al Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.

Canto al Vangelo   Sal 79,4 
Alleluia, alleluia.

Signore, nostro Dio, vieni a liberarci:
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Alleluia.


Vangelo 
  Mt 8, 5-11

Molti dall'oriente e dall'occidente verranno nel regno dei cieli.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò».
Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».

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