Tra le promesse di vittoria trionfante che il Profeta Isaia rivolge al popolo impaurito – si sente un “vermiciattolo” – e il Vangelo, c'è un cambiamento di tono quasi preoccupante.
Gesù afferma che Giovanni Battista è quell’Elia che deve
venire, è il precursore del Messia. Eppure il Battista sarà ucciso, il Regno dei
Cieli soffre violenza e, di Giovanni, i violenti “hanno fatto quello che hanno voluto” (Matteo 17,12).
Si pone una domanda angosciante: può fallire il piano di Dio? Non può fallire in sé, ma può fallire
per me. “I farisei e i dottori della legge non facendosi battezzare da lui (Giovanni
Battista) hanno reso vano per loro il disegno di Dio”. (Lc
7:30)
“Chi ha orecchi, ascolti!”. Gesù ci invita dunque ad un vero
discernimento e a rimanere fedeli alla verità anche quando questa va contro il
senso comune, contro le tradizioni, o contro chi ha il potere. Ci chiede il coraggio di rimanere anche soli ma fedeli
al Vangelo. I farisei invece fanno i calcoli di opportunità: non osano
dichiararsi contro Giovanni Battista perché hanno paura di scontentare la folla
che lo considera un profeta (Matteo 21, 23 – 27). Dall’altra parte la gente non osa dichiararsi per Gesù per paura di essere espulsi dalla sinagoga (in Giovanni
9,22 è il caso dei genitori del cieco nato. In Giovanni 12,42 sono i capi che per
timore non riconoscono apertamente Gesù). C'è quindi un gioco di paure e
condizionamenti reciproci. Ma chiunque vivrà piamente in Cristo sarà
perseguitato e annunciare il Vangelo nella sua integrità richiede coraggio: “Ma dopo avere prima sofferto e subìto
oltraggi a Filippi, come ben sapete, abbiamo avuto il coraggio nel nostro Dio
di annunziarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte”. (1Ts 2:2. Sono innumerevoli i passi in
cui Paolo ritorna in vari modi su questo concetto).
“Chi ha orecchi, ascolti!”. Gesù
ci avverte che Giovani Battista è “QUELL’ELIA CHE DEVE VENIRE”. Non ce n’è un
altro. Non riconoscerlo o non rispondere alla sua chiamata potrebbe portarti conseguenze
gravi. Non lasciarti travolgere o annebbiare dalle voci di chi nega la verità o scoraggia a prendere posizione. Se annunciare il Vangelo chiede coraggio, anche accettare il Vangelo,
anche vivere da cristiano chiede coraggio. La Madonna ci aiuti a camminare.
Prima
Lettura Is 41, 13-20
Io sono il tuo redentore, il Santo d'Israele.
Io sono il tuo redentore, il Santo d'Israele.
Dal libro del profeta Isaìa
Io sono il Signore, tuo Dio,
che ti tengo per la destra
e ti dico: «Non temere, io ti vengo in aiuto».
Non temere, vermiciattolo di Giacobbe,
larva d’Israele;
io vengo in tuo aiuto – oràcolo del Signore –,
tuo redentore è il Santo d’Israele.
Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova,
munita di molte punte;
tu trebbierai i monti e li stritolerai,
ridurrai i colli in pula.
Li vaglierai e il vento li porterà via,
il turbine li disperderà.
Tu, invece, gioirai nel Signore,
ti vanterai del Santo d’Israele.
I miseri e i poveri cercano acqua ma non c’è;
la loro lingua è riarsa per la sete.
Io, il Signore, risponderò loro,
io, Dio d’Israele, non li abbandonerò.
Farò scaturire fiumi su brulle colline,
fontane in mezzo alle valli;
cambierò il deserto in un lago d’acqua,
la terra arida in zona di sorgenti.
Nel deserto pianterò cedri,
acacie, mirti e ulivi;
nella steppa porrò cipressi,
olmi e abeti;
perché vedano e sappiano,
considerino e comprendano a un tempo
che questo ha fatto la mano del Signore,
lo ha creato il Santo d’Israele.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 144
Il Signore è misericordioso e grande nell’amore.
O
Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti
lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Facciano
conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
Canto al Vangelo Is 45,8
Alleluia, alleluia.
Stillate, cieli, dall’alto
e le nubi facciano piovere il Giusto;
si apra la terra
e germogli il Salvatore.
Alleluia.
Vangelo Mt 11,11-15
Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista.
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
Canto al Vangelo Is 45,8
Alleluia, alleluia.
Stillate, cieli, dall’alto
e le nubi facciano piovere il Giusto;
si apra la terra
e germogli il Salvatore.
Alleluia.
Vangelo Mt 11,11-15
Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire.
Chi ha orecchi, ascolti!».
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire.
Chi ha orecchi, ascolti!».
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