Il Profeta Elia portato via sul carro di fuoco - Icona russa. |
Il Siracide
chiude con una frase stupenda: “Beati coloro che ti hanno visto (Elia) e
si sono addormentati nell’amore”. Infatti, beato chi incontra la presenza di Dio in un Santo. Quell’incontro
lo sosterrà tutta la vita. E anche se i santi sono irraggiungibili (o sono io
che non voglio seguire il Vangelo fino in fondo?), ci hanno aperto il cuore alla
fede e perciò ci addormenteremo nell’amore infinito di Dio. Sono stato
ospite dei padri della Piccola Opera della Redenzione. Tutti i religiosi erano vissuti
direttamente a contatto col Fondatore, P. Arturo, e si sentiva.
Ma quale amore? Anche nel breve riassunto che fa il
Siracide si vede che Elia non era un sentimentalista: “fece
venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi”. Magari
solo col senno di poi, il Popolo ha compreso che li ha salvati.
Nel Vangelo la frase di Gesù su “Elia che è già venuto
ma non riconosciuto” esprime la tragicità del rifiuto dell’uomo
di fronte a Dio. Dio crede sempre in noi: ha mandato un Precursore affinché apparendo
suo Figlio la sua venuta e il suo insegnamento siano accolti subito,
totalmente, con grande gioia. Invece non fu così. Per salvare qualcuno non devi
solo predicare ma anche soffrire. Questo ci scandalizza. Gesù invece lo sa
bene anche se da uomo è ferito profondamente nei suoi sentimenti. La buona notizia è che Gesù
non si tira indietro. Tutto il male del mio rifiuto egli lo compensa infinitamente non esitando a lasciarsi
inchiodare sulla croce.
L’Amore e la Croce per il mondo sono la negazione l'uno dell'altra, per il cristiano sono inseparabili. Per questo nel mondo l'Amore non esiste o piuttosto non dura. Croce, quella di
Gesù, che salva perché cancella i miei peccati. Croce, la mia, che salva perché
prendendola posso vivere con dignità la mia vita, crescendo. Amare qualcuno
comprende anche il soffrire per lui. Amare qualcuno significa in secondo luogo
aiutarlo a prendere la sua croce.
Scrive san Giovanni della Croce (Ufficio delle
Letture di oggi): Chi
desidera veramente la sapienza divina, in primo luogo brama di entrare
veramente nello spessore della croce!
Per questo san Paolo ammoniva i discepoli di Efeso che non venissero meno nelle tribolazioni, ma stessero forti e radicati e fondati nella carità, e così potessero comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza per essere ricolmi di tutta la pienezza di Dio (cfr. Ef 3, 17). Per accedere alle ricchezze della sapienza divina la porta è la croce. Si tratta di una porta stretta nella quale pochi desiderano entrare, mentre sono molti coloro che amano i diletti a cui si giunge per suo mezzo.
Per questo san Paolo ammoniva i discepoli di Efeso che non venissero meno nelle tribolazioni, ma stessero forti e radicati e fondati nella carità, e così potessero comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza per essere ricolmi di tutta la pienezza di Dio (cfr. Ef 3, 17). Per accedere alle ricchezze della sapienza divina la porta è la croce. Si tratta di una porta stretta nella quale pochi desiderano entrare, mentre sono molti coloro che amano i diletti a cui si giunge per suo mezzo.
Prima
Lettura Sir 48, 1-4. 9-11
Elia ritornerà.
Elia ritornerà.
In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco;
la sua parola bruciava come fiaccola.
Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
Per la parola del Signore chiuse il cielo
e così fece scendere per tre volte il fuoco.
Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
su un carro di cavalli di fuoco;
tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
Beati coloro che ti hanno visto
e si sono addormentati nell’amore.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 79
Fa' splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.
Tu,
pastore d’Israele, ascolta.
Seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
Seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
Dio
degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Sia
la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Canto al Vangelo Lc 3,4-6
Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Alleluia.
Vangelo Vangelo Mt 17, 10-13
Elia è già venuto, e non l'hanno riconosciuto.
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Canto al Vangelo Lc 3,4-6
Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Alleluia.
Vangelo Vangelo Mt 17, 10-13
Elia è già venuto, e non l'hanno riconosciuto.
Dal
vangelo secondo Matteo
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
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