La gente che sente parlare della nascita del
Battista si meraviglia e si chiede: «Che sarà mai questo
bambino?». È normale che l’eccezionalità delle circostanze che l’hanno accompagnato
fin dal concepimento susciti "gossip". Ma le persone “custodivano
in cuor loro”, era quindi un chiedersi cosa voleva annunciare loro Dio attraverso
questa nascita.
Il Signore lancia processi, apre il futuro, ci
incammina su strade mai percorse prima, tanto meno da ognuno di noi. Sapere che
Dio ha tutto nelle mani e guida la Storia è un pilastro fondamentale della fede
biblica. Con la sua morte da condannato in croce e la sua risurrezione, Gesù ha dimostrato di
diventare Signore di tutto, anche degli avvenimenti e delle circostanze di
morte, di desolazione. Ed egli "ci rende partecipi della sua vita immortale". Non siamo mai abbandonati e, invocando il Nome di Gesù, possiamo
entrare nella morte, la nostra morte, le nostre morti, non per gusto morboso, ma
perché Egli ha vinto la morte.
Essere fedeli significa cambiare molto e molte volte
diceva il santo Cardinale John H. Newman. Non il cambiamento per il cambiamento
o senza criterio, ma un cammino di conversione dove ci apriamo alle sorprese di
Dio, alla profondità del suo Amore che si manifesta nella croce. L’ha ricordato
papa Francesco alla Curia qualche giorno fa, aggiungendo, citando Papa Benedetto,
che non siamo in un tempo di cambiamenti normali, ma in un cambiamento di epoca.
La Cristianità è ormai alle spalle, che lo vogliamo oppure no. E continuare ad
avere dei comportamenti modellati sulla Cristianità, ritarda o addirittura danneggia
l’evangelizzazione e la Chiesa stessa, mentre il Vangelo è eterno.
Prima
Lettura Ml 3, 1-4.23-24
Prima del giorno del Signore manderò il profeta Elia.
Prima del giorno del Signore manderò il profeta Elia.
Dal libro del profeta Malachìa
Così dice il Signore:
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani.
Ecco, io invierò il profeta Elìa prima che giunga
il giorno grande e terribile del Signore:
egli convertirà il cuore dei padri verso i figli
e il cuore dei figli verso i padri,
perché io, venendo,
non colpisca
la terra con lo sterminio».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 24
Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza.
Fammi
conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.
Buono
e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
Tutti
i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
O Emmanuele, Dio con noi,
attesa dei popoli e loro liberatore:
vieni a salvarci con la tua presenza.
Alleluia.
Vangelo Lc 1, 57-66
Nascita di Giovanni Battista
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
O Emmanuele, Dio con noi,
attesa dei popoli e loro liberatore:
vieni a salvarci con la tua presenza.
Alleluia.
Vangelo Lc 1, 57-66
Nascita di Giovanni Battista
Dal
vangelo secondo Luca
In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
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