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mercoledì 2 agosto 2023

VOGLIO MANDARVI TUTTI IN PARADISO / Festa di santa Maria degli Angeli alla Porziuncola, 2 agosto 2023


Festa di Santa Maria degli Angeli sul terreno detto Porziuncola. Una ricorrenza cara ai tutti i francescani, per il posto di quel luogo nella storia di Francesco e dei suoi primi compagni dall'inizio della sua conversione fino alla morte, nudo sulla nuda terra, per l’Indulgenza plenaria gratuita concessa dal Papa - una rivoluzione nei costumi della Chiesa di allora - su richiesta di san Francesco che veniva in nome del Signore stesso. Annunciando questo dono 
al popolo radunato, san Francesco esclamò: “Voglio mandarvi tutti in paradiso!” Il problema delle indulgenze costose è oggi superato, ma i meccanismi che le hanno spesso deviate sono ancora presenti nella ChiesaUna ricorrenza cara ad ogni francescano per la sua storia personale, e quindi anche a me

Per questo voglio celebrare questa festa con le letture proprie e voglio anche quest’anno affidarmi totalmente alla Vergine Maria che è sempre stata presente nella mia vita e ha avuto l’audacia di accogliere nel suo grembo, per pura grazia, il suo e nostro Salvatore. Questo affidamento è pieno di vergogna per i miei peccati, per i miei pochi progressi, per il non camminare in maniera degna della vocazione ricevuta come cristiano e come anziano in mezzo alla comunità, il mio essere così lontano dal poter dire come Lei e i veri amici di Gesù: “non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.” (Gàlati 2, 20). Ma è pieno di fiducia per il sovrabbondare della grazia. Il vivere di Cristo in me è la verità sostanziale della mia vita per la grazia della Buona Notizia che l'ha illuminata e mi ha fatto figlio, nella fedeltà di Cristo che non può rinnegare i suoi doni.


Prima Lettura  Sir 24, 1-4. 22-31  Quelli che mi faranno conoscere, avranno la vita eterna.

 Dal libro del Siràcide

La sapienza loda se stessa, si vanta in mezzo al suo popolo. Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca, si glorifica davanti alla sua potenza. In mezzo al suo popolo si esalta e nella comunità santa si glorifica. Tra la moltitudine degli eletti si darà lode, e tra i benedetti si benedirà.

Come un terebinto ho esteso i rami e i miei rami son rami di maestà e di bellezza. Io come una vite ho prodotto germogli graziosi e i miei fiori, frutti di gloria e ricchezza.

Io sono la madre del bell’amore e del timore, della cogni­zione e della santa speranza. In me è ogni grazia di via e di verità, in me ogni speranza di vita e di virtù.

Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, e saziatevi dei miei prodotti. Poiché il ricordo di me è più dolce del miele, il possedermi è più dolce del favo di miele. La mia memoria rimarrà per tutti i secoli.

Quanti si nutrono di me avranno ancora fame e quanti bevono di me, avranno ancora sete. Chi mi obbedisce non si vergognerà, chi compie le mie opere non peccherà. Quelli che mi faranno conoscere avranno la vita eterna.


Salmo Responsoriale  Lc 1,46-55  Grandi cose ha operato il Signore nella Vergine Maria.

«L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza dei suo braccio,  ha disperso i superbi nei pensieri dei loro  cuore;  ha rovesciato i potenti dai troni,  ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati,  ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Ha soccorso Israele, suo servo,  ricordandosi della sua misericordia,  come aveva promesso ai nostri padri,  ad Abramo e alla sua discendenza,  per sempre ».


Seconda Lettura   Gal 4, 3-7  Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, noi quando eravamo fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo. Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli.

E che voi siete figli, ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio; se poi figlio, sei anche erede per volontà di Dio.


Canto al Vangelo     Lc 1, 28. 42  Alleluia, alleluia. Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te,  tu sei benedetta fra le donne.   Alleluia.

Vangelo  Lc 1,26-33 Hai trovato grazia presso Dio.

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».

A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.

L’angelo le disse: « Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo;

il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».


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