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mercoledì 30 agosto 2023

DICHIARAZIONE DI SUA BEATITUDINE SVIATOSLAV SHEVCHUK.


Anche se ho messo il link di questa dichiarazione nel post precedente, credo utile pubblicarne direttamente il testo sul blog, per l'importanza del fatto che l'ha provocata e per il tono di franchezza nella comunione ecclesiale della Chiesa Greco Cattolica Ucraina che fa parte e difende tutto "il popolo ucraino che soffre tanto", tutta "la martoriata Ucraina" secondo le parole spesso ripetute di Papa Francesco. 

Il Sismografo: UcrainaDichiarazione di Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, in merito alle discussioni circa le parole del Romano Pontefice durante l’incontro con la gioventù russa

Con grande dolore e preoccupazione abbiamo appreso le parole, attribuite al Santo Padre Francesco, pronunciate durante l’incontro telematico con la gioventù cattolica russa, avvenuto il 25 agosto scorso in video conferenza a San Pietroburgo.

Presumiamo che le parole di Sua Santità siano state pronunciate in maniera spontanea, senza la pretesa di dare una valutazione storica, né tantomeno l’intenzione di sostenere le ambizioni imperialistiche della Russia. Nonostante ciò, condividiamo il grande dolore suscitato dalle sue osservazioni in vescovi, clero, monaci e fedeli non solo della nostra Chiesa, ma anche di altre confessioni cristiane, nonché di rappresentanti di altre confessioni religiose. Allo stesso tempo, condividiamo anche la grande delusione della società civile ucraina a seguito di queste parole.

Le parole sulla “grande Russia di Pietro I, Caterina II, di quell’impero - grande e illuminato, un Paese di grande cultura e grande umanità” si riferiscono al peggiore esempio dell’imperialismo e del nazionalismo estremo russo.

Temiamo che quelle parole siano comprese da alcuni come un incoraggiamento proprio di questo nazionalismo e imperialismo, che è la vera causa della guerra in Ucraina. Guerra che ogni giorno porta la morte e la distruzione del nostro popolo.

Gli esempi usati da Sua Santità, in realtà non corrispondono al suo Magistero sulla pace. Invece, il Santo Padre ha sempre denunciato ogni tipo di imperialismo nel mondo d’oggi e messo in guardia pericolo dell’estremo nazionalismo, sottolineando che proprio essi sono la causa della “terza guerra mondiale a pezzi”.

Come Chiesa, vogliamo segnalare che, nel contesto dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, simili espressioni ispirano le ambizioni neocoloniali del paese aggressore, invece di denunciare e condannare questo modo di “essere russi”.

Per evitare che le parole e le intenzioni del Santo Padre siano manipolate, aspettiamo dalla Santa Sede una spiegazione della situazione.

La Chiesa greco-cattolica ucraina insieme con tutta la società civile in Ucraina condanna l’ideologia del “mondo russo” e tutto il modo criminale di “essere russi”. Speriamo che la nostra voce sia udita dal Santo Padre.

Fra pochi giorni i vescovi della nostra Chiesa saranno riuniti a Roma per celebrare il Sinodo annuale della Chiesa greco-cattolica ucraina. Avremo, inoltre, l’occasione di incontrare Sua Santità e di presentargli personalmente i dubbi e il dolore del popolo ucraino, fiduciosi della sua premura paterna verso il nostro popolo.


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