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venerdì 11 agosto 2023

TI CONVIENE PERDERE LA TUA VITA? / Santa Chiara, 11 agosto 2023.


Chiara, ben preparata dalla mamma alla vita di fede nella preghiera e nel servizio dei poveri, ha 11 anni meno di san Francesco. Fin da bambina pertanto sente parlare di Francesco Bernardone e della nuova comunità evangelica che ha iniziato. Questa nuova comunità fa sicuramente molto discutere, “in male” ma anche in bene perché la società di allora si muove, cerca il nuovo. E Francesco riesce a diffondere con la vita e l’umiltà un soffio evangelico potente. La società di allora è estremamente divisa in caste. Chiara appartiene ai Boni Homines come venivano chiamati i Nobili allora, cioè gli uomini buoni per opposizione agli altri più scadenti!! Tra quelli più scadenti - ma non sempre meno ricchi - ci sono i Maiores (Maggiori, i borghesi, la classe emergente) e i Menores (Minori, i proletari). Nella Comunità di Francesco tutti sono fratelli, scelgono di chiamarsi Menores come quelli più in basso nella scala sociale, vivono in povertà e radicalità il Vangelo. 

Come ci indicano le letture di oggi, ancora fanciulla, Chiara sperimenta l’amore speciale di Dio per lei e a diciassette anni si converte. Su consiglio di Francesco, la Domenica delle Palme, rinnega totalmente i privilegi della sua condizione e la propria volontà, e qualche giorno dopo diventa “penitente” col taglio dei capelli. Certamente la sua attrazione per la vita di Francesco viene dal vedere la bellezza e gioia di questa vita. Ma se fin da bambina pregava molto, visitava e serviva volentieri i poveri, non era ancora convertita? Fin quando si fanno opere buone e preghiere ma non si segue Cristo non si è convertiti. 

Lo sanno i battezzati che frequentano le nostre parrocchie che per essere semplicemente chiamati discepoli di Gesù - NON SANTI DA CANONIZZARE - bisogna rinnegare sé stessi, prendere la propria croce e seguire Gesù? Noi che lo sappiamo lo dimentichiamo così facilmente che forse non ci ricordiamo di dirglielo, o temiamo di farlo. Eppure possiamo annunciare anche che chi segue Cristo vedrà “cose mai viste né udite prima, segni, prodigi e battaglie, prove di amore e protezione con mano potente e braccio teso!” Che tristezza sentire il Vescovo di una grande città italiana che ha visto diminuire il numero dei seminaristi fino ad ordinare l’ultimo quell’anno e consegnare al suo successore un seminario vuoto, lamentarsi del fatto che “ormai la vocazione al sacerdozio attira poco perché la figura del prete non gode più di prestigio sociale”. La rovina più grande della Chiesa è la sua mondanizzazione.


Prima Lettura  Ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro.

Dal libro del Deuteronòmio  Dt 4,32-40

Mosè parlò al popolo dicendo:

«Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità all'altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo? O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi? Tu sei stato fatto spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui.

Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole che venivano dal fuoco. Poiché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua presenza e con la sua grande potenza, scacciando dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, facendoti entrare nella loro terra e dandotene il possesso, com'è oggi.

Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n'è altro. Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».


Salmo Responsoriale  Dal Sal 76 (77)  R. Ricordo i prodigi del Signore.

Ricordo i prodigi del Signore, sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo. Vado considerando le tue opere, medito tutte le tue prodezze. R.

O Dio, santa è la tua via; quale dio è grande come il nostro Dio? Tu sei il Dio che opera meraviglie, manifesti la tua forza fra i popoli. R.

Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio, i figli di Giacobbe e di Giuseppe. Guidasti come un gregge il tuo popolo per mano di Mosè e di Aronne. R.


Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Alleluia.

Vangelo  Che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?

Dal Vangelo secondo Matteo  Mt 16,24-28

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.

Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?

Perché il Figlio dell'uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.

In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell'uomo con il suo regno».

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