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lunedì 7 agosto 2023

I FRUTTI DELLA GMG: ANDARE OLTRE MISURA PER INCONTRARE L'AMORE DI DIO SENZA MISURA / Lunedì XVIII sett. T.O., dispari, 2023,

Grupo de peregrinos da paròquia de san Castrese,
com o pàroco Pe. Luigi (Marano - Italia)

Papa Francesco ieri ha consegnato ai giovani tre verbi tratti dal Vangelo della Messa: "brillare, ascoltare (Gesù), non temere".

Molti nei Media e sui Social hanno riportato solo: “non temere”. Infatti c'è molta paura nel cuore degli uomini. Papa Francesco ha insistito più volte in questi giorni a Lisbona, con esempi concreti, sulle paure che  possono abitare nel cuore di giovani e meno giovani. Non disobbedire alla paura è un forte ostacolo. Quanti “per timore della morte, sono soggetti a schiavitù per tutta la vita"! (cf Eb. 2, 15). 

Ma il Papa non ha dato solo un verbo, come un placebo, la solita pacca sulla spalla, il "non abbiate paura, andrà tutto bene!” che ha avuto tanto successo ma non ha risolto nulla. Ha detto anche “nulla è gratis nella vita, solo l’amore di Cristo lo è”. Se chi è paralizzato dalla paura comincia a rassicurarsi è già un passo, ma ci sono gli altri passi da fare. Con gioia, con fiducia, sapendo che l’amore e la sapienza di Dio ci accompagnano, come piccoli, mendicanti, bambini che vanno verso il grembo della madre, Papa Francesco ci invita a non comportarci da bambini nei giudizi. “Quanto a malizia, siate bambini, ma quanto a giudizi, comportatevi da uomini maturi” (1 Corinzi 14, 20). Infatti “le vie di mezzo sono solo un piccolo ritardo nel disastro” (Laudato si, 194; discorso agli universitari). È l'invito ad diventare uomini maturi fino a “portare il peso di tutto questo popolo” come Mosè. Come gli apostoli ai quali Gesù dice: «voi stessi date loro da mangiare» mentre non hanno «altro che cinque pani e due pesci» di fronte a una folla di cinquemila uomini… 

La generazione Peter Pan, di chi non vuole crescere, così diffusa, è sinonimo del declino dell’Occidente e dei tanti problemi che, affrontati con mezze misure o nessuna misura, sono diventati catastrofici e lo saranno ancora di più domani. Si vede nella crisi della famiglia, nella crisi demografica, nella sempre più grande solitudine e indifferenza, nella crescita del disagio psichico e nella perdita di senso della vita, nella violenza domestica che va fino all'omicidio, nelle guerre che l’aggressore inizia sempre con la bugia e sono sempre più letali, nell'inquinamento crescente e nel clima, passato, dicono, dal riscaldamento globale all'ebollizione globale. 

Se accettiamo come Mosè e come gli Apostoli di andare oltre le mezze misure, anzi, nella fede, di andare oltremisura, se ricevo come Parola di Dio per me i tre verbi tratti da Papa Francesco dal Vangelo di ieri “brillare, ascoltare, non temere”, Dio potrà darci il suo amore senza misura e salvarci tutti, salvare il mondo.


Prima Lettura   Nm 11, 4b-15  Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo.

Dal libro dei Numeri

In quei giorni, gli Israeliti ripresero a piangere e dissero: «Chi ci darà carne da mangiare? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e dell’aglio. Ora la nostra gola inaridisce; non c’è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna».

La manna era come il seme di coriandolo e aveva l’aspetto della resina odorosa. Il popolo andava attorno a raccoglierla, poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta con l’olio. Quando di notte cadeva la rugiada sull’accampamento, cadeva anche la manna.

Mosè udì il popolo che piangeva in tutte le famiglie, ognuno all’ingresso della propria tenda; l’ira del Signore si accese e la cosa dispiacque agli occhi di Mosè.

Mosè disse al Signore: «Perché hai fatto del male al tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, al punto di impormi il peso di tutto questo popolo? L’ho forse concepito io tutto questo popolo? O l’ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: “Portalo in grembo”, come la nutrice porta il lattante, fino al suolo che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? Da dove prenderò la carne da dare a tutto questo popolo? Essi infatti si lamentano dietro a me, dicendo: “Dacci da mangiare carne!”. Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo; è troppo pesante per me. Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!».


Salmo Responsoriale   Dal Salmo 80   Esultate in Dio, nostra forza

Il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, Israele non mi ha obbedito: l’ho abbandonato alla durezza del suo cuore. Seguano pure i loro progetti!

Se il mio popolo mi ascoltasse! Se Israele camminasse per le mie vie! Subito piegherei i suoi nemici e contro i suoi avversari volgerei la mia mano.

Quelli che odiano il Signore gli sarebbero sottomessi e la loro sorte sarebbe segnata per sempre. Lo nutrirei con fiore di frumento, lo sazierei con miele dalla roccia.      


Canto al Vangelo   Mt 4,4  Alleluia, alleluia. Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Alleluia.


Vangelo   Mt 14, 13-21  Alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. 

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista ], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.

Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.

Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».

E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.

Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.


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