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domenica 27 agosto 2023

ANNUNCIO NELLO SPIRITO SANTO CHE GESÙ È IL CRISTO? / XXI DOM T.O., A, 2023


Notiamo come Gesù parte da lontano: “la gente, cosa dice…”. Una buona tattica. È  sempre più difficile esporsi in prima persona. 

“Ma voi, chi dite che io sia?”.  Pietro risponde, illuminato dallo Spirito Santo. E la domanda ritorna oggi a ciascuno di noi. “Tu, chi dici che io sia?”

Sento che il mio cuore tace. Ma come? Non sei un credente, uno che ha impostato tutta la sua vita sul Vangelo, uno che annuncia il Vangelo? - Certo. Quanti passi da quando, adolescente, ho detto a un prete che il mio livello era : “non voglio lasciarlo perché, anche se fatico a capire chi è, Gesù ha parole di vita eterna”. Anch’io ho gridato un giorno: “Dio esiste, l’ho incontrato” e la mia vita non solo si è illuminata ma è cambiata concretamente più per ciò che lui ha fatto che per le mie decisioni. Ho un memoriale formidabile proprio con la seconda lettura di oggi quando, senza prevedere nulla, da frate pellegrino, mi sono ritrovato una domenica nel santuario del Bom Jesus a Coimbra, dove tre anni prima avevo chiesto al  Signore di convertirmi: “Ó profundidade da riqueza, da sabedoria e da ciência de Deus! Como são inescrutáveis os seus juízos e impenetráveis os seus caminhos!” Tutta la mia vita è piena dei suoi passi e delle sue misericordie. 

Allora perché questa esitazione? Per lo stesso motivo per il quale Gesù “ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo”. Senza la croce e la risurrezione il Cristo è una parola quasi vuota. Certo, per quanto mi riguarda, credo al Mistero Pasquale. Ma mi lascio battezzare, mi immergo ogni giorno nella croce? È la mia logica, la mia bussola? Già la parola Risurrezione è talmente grande che mi perdo, ma l’annientamento della croce… Appena dopo la sua professione di fede Pietro si ribella alla croce di Gesù (Mc 8,34). Malgrado le molte esperienze e in particolare quella della Trasfigurazione, Pietro, il primo al quale è stata rivelata l’identità di Gesù, davanti alla serva del Sommo Sacerdote dirà di non conoscere Gesù….  Fugge la croce 

Dobbiamo chiederci oggi, - e ogni giorno - sinceramente: “Chi è per me Gesù? Sono disposto ad annunciarlo in modo contagioso?" Lasciamo che il nostro cuore ci risponda, ci sveli ciò che ci impedisce di farlo a piena voce: dubbi sulla fede, paura della croce, un cuore ingombrato dai tanti rovi delle preoccupazioni della vita, delle passioni egoistiche, o latro. 


Prima Lettura  Is 22, 19-23  Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide.

Dal libro del profeta Isaia

Così dice il Signore a Sebna, maggiordomo del palazzo: «Ti toglierò la carica, ti rovescerò dal tuo posto. In quel giorno avverrà che io chiamerò il mio servo Eliakìm, figlio di Chelkìa; lo rivestirò con la tua tunica, lo cingerò della tua cintura e metterò il tuo potere nelle sue mani. Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per il casato di Giuda. Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide: se egli apre, nessuno chiuderà; se egli chiude, nessuno potrà aprire. Lo conficcherò come un piolo in luogo solido e sarà un trono di gloria per la casa di suo padre».


Salmo Responsoriale  Dal Salmo 137  Signore, il tuo amore è per sempre.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza.

Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile; il superbo invece lo riconosce da lontano. Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l’opera delle tue mani.

 

Seconda Lettura  Rm 11, 33-36 Da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!

Infatti, chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo tanto da riceverne il contraccambio?

Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.


Canto al Vangelo  Mt 16,18  Alleluia, alleluia. Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno su di essa. Alleluia.

Vangelo  Mt 16, 13-20 Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».

Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.


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