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giovedì 24 agosto 2023

CONFUSIONE NELLA CHIESA 2/2 : ERESIE E CRISI. EVVIVA I DOGMI!

La Chiesa non affonda mai. 

LE DIVISIONI NEL NUOVO TESTAMENTO.

Abbiamo visto che Gesù “ha cominciato male”. Anzi, è stato uno dei suoi intimi a tradirlo! Ma le divisioni non finiscono con la risurrezione. Nel Nuovo Testamento troviamo: “Alessandro, il fabbro, mi ha procurato molti danni: il Signore gli renderà secondo le sue opere”. (2 Timòteo 4, 14). Anche san Giovanni trova situazioni difficili: “Ho scritto qualche parola alla Chiesa, ma Diòtrefe, che ambisce il primo posto tra loro, non ci vuole accogliere… sparlando di noi con discorsi maligni. Non contento di questo, non riceve i fratelli e impedisce di farlo a quelli che lo vorrebbero e li scaccia dalla Chiesa”. (3 Giovanni 1,9-10). Poi ci sono le divisioni più comuni anche se forti: “Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!” (Gàlati 5, 15). “Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo”. (1 Corinzi 11, 18). “Tali sono quelli che provocano divisioni, gente che vive di istinti, ma non ha lo Spirito”. (Giuda 1, 19). “Vi sono infatti, soprattutto fra quelli che provengono dalla circoncisione, molti insubordinati, chiacchieroni e ingannatori”. (Tito 1, 10). “Questi tali sono falsi apostoli, lavoratori fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo”. (2 Corinzi 11, 13). “Viaggi innumerevoli, pericoli di fiumi, pericoli di briganti, pericoli dai miei connazionali, pericoli dai pagani, pericoli nella città, pericoli nel deserto, pericoli sul mare, pericoli da parte di falsi fratelli;” (2 Corinzi 11, 26). “falsi fratelli intrusi, i quali si erano infiltrati a spiare la nostra libertà che abbiamo in Cristo Gesù, allo scopo di renderci schiavi;” (Gàlati 2, 4). “Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri, i quali introdurranno fazioni che portano alla rovina, rinnegando il Signore che li ha riscattati. Attirando su se stessi una rapida rovina”, (2 Pietro 2, 1).

Non era quindi tutto tranquillo all’interno della Chiesa. Fondamentale è conservare la semplicità e purezza nei riguardi di Cristo per neutralizzare la malizia di Satana (vedi 2 Corinzi 11, 3). Fondamentale è comprendere che “così dice il Signore Dio, il Santo d'Israele: "Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell'abbandono confidente sta la vostra forza". (Isaia 30, 15), sapendo che “il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a fare guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che custodiscono i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù”. (Apocalisse 12,17; vedi tutto il capitolo). 

LE ERESIE DEI PRIMI SECOLI CRISTIANI.

Fin dagli inizi ci furono nelle comunità cristiane Scritti detti “apocrifi” -  che la Chiesa non nasconde, si possono leggere tutti - che non essendo ispirati, non sono Parola di Dio, non possono far parte della Bibbia. Infatti, chiunque conosce un po' il Vangelo si accorge subito delle differenze. Ci furono soprattutto delle teorie, le eresie, che non corrispondevano alla fede degli Apostoli. Alcune si diffusero molto e anche a lungo, coinvolgendo persone di grande prestigio e vescovi. E già nel 200 ci fu un antipapa! 

Invito chi ha curiosità a leggere il testo al link indicato: Le eresie dei primi secoli cristiani. Vale la pena. Qui posso solo elencare queste eresie. Sono numerose: il millenarismo. Il montanismo o "movimento della nuova profezia" che durò 50 anni circa. Aderirono al montanismo, vescovi come Epifanio, un vescovo del Ponto, Ippolito di Roma, eletto Papa dai suoi seguaci contro il Papa legittimo Callisto, poi ravvedutosi e morto martire nel 236, Tertulliano. Il movimento di Cerinto fu combattuto da sant’Ireneo. L’ebionismo credeva che Dio stesso avesse costituito un principio buono ed uno cattivo (dualismo). Il cattivo aveva ricevuto la signoria sul mondo presente, il buono, Cristo, regnerà sul mondo futuro. Ci fu lo Gnosticismo, forse iniziato da Simone il Mago di cui si parla in At 8,9-24. San Giustino parla di una comunità Simoniana a Roma verso il 150. Un movimento pericoloso e diffuso perché ben organizzato che copiava in quasi tutto i riti della Chiesa cattolica, fu quello di Marcione, il cui padre era un vescovo cattolico. Il Manicheismo, fondato da Mani nato nel 214 in Mesopotamia, si estese soprattutto ad oriente, divenendo religione ufficiale di alcuni popoli, ostacolando l’evangelizzazione. Professava l’esistenza di due principi coeterni ma opposti, del bene e del male. La materia e quindi il corpo vengono dal male, lo spirito dal regno della luce, e lo spirito dell’uomo deve distaccarsi per andare verso la luce. Il Donatismo iniziò nel 305. Fu una vera ribellione contro i cattolici anche con attacchi armati, e contro il giudizio del Papa. Trionfò per un tempo in Africa del Nord, avendo dalla sua parte più di 270 vescovi ex cattolici, e obbligando l’Imperatore ad intervenire. Sant’Agostino confutò le loro posizioni teologiche nel sinodo di Cartagine del 411. Pelagio, un prete nato nel 354, volendo riformare i costumi cristiani di allora giudicati troppo rilassati, originò un vasto movimento di protesta contro l’autorità della Chiesa che divenne preoccupazione centrale per vari concili regionali, e durò fino alla fine del V° secolo. Il monarchianesimo e il subordinazionismo diedero le basi all’Arianesimo che arrivò a convincere il 70% dei vescovi cattolici, e durò vari secoli, in particolare tra i Goti guidati dal vescovo Ulfila; a mano a mano, però, che i Goti, spostandosi verso occidente, vennero a contatto con i vescovi della Gallia, si convertirono alla fede cattolica; gli ultimi furono gli Ostrogoti e i Visigoti intorno al VI secolo.

All’epoca non era raro che dei vescovi deponessero altri vescovi, o fossero mandati in esilio dall’Imperatore come san Giovanni Crisostomo due volte, oppure sant’Atanasio di Alessandria ben cinque volte, nell'alternarsi delle contese tra ariani e cattolici. Il movimento di Nestorio vide contrapposizioni agguerrite e ingiuriose dalle due parti, essendoci già “guerra” tra ariani e cattolici da più di cent’anni! Il Concilio di Efeso doveva risolvere la contesa. Fu l’occasione di sgarbi dell’Imperatore verso il Papa, di un contro Concilio autoconvocato da parte di 50 vescovi arrivati a Concilio concluso, ecc. Con Leone Magno si riuscì finalmente a ricomporre l’unità della Chiesa. 

LE LOTTE PER IL POTERE.

La lotta tra il Papa e l’Imperatore attorno all’anno 1000 fu terribile. Se nel 1200 Papa Innocenzo III sognò  che la Chiesa stava crollando è perché stava proprio in brutte condizioni, e la protesta contro questo stato della Chiesa generava molti movimenti ereticali. E Dio mandò san Francesco. Ci sono stati vari episodi in cui c'erano un Papa e un antipapa. In particolare dal 1309 il Papa risiedeva non a Roma, ma ad Avignone in Francia, e dal 1378 al 1417 ci furono due Papi in lotta tra loro, uno ad Avignone e l’altro a Roma! Fu praticamente l'ultima volta degli antipapi. Nel 1517 iniziò la Protesta di Lutero contro la corruzione nella Chiesa cattolica che portò ad una lacerazione profonda dell’Europa, fino alle sanguinose guerre di religione tra cattolici e protestanti durante il XVI secolo. Il 24 agosto 1572, festa di San Bartolomeo, ci fu a Parigi una terribile strage di protestanti. Bisognerebbe parlare ancora della Rivoluzione francese e i preti (e vescovi…) che giurarono fedeltà alla Dea Ragione e non più al Papa deportato da Napoleone 1°. Al Concilio Vaticano I, nel 1870, alcuni vescovi non accettarono il Dogma dell’infallibilità papale e fondarono una nuova chiesa, detta “dei vecchi cattolici”. Dopo il Concilio Vaticano II, Mons. Marcel Lefebvre creò una chiesa parallela, consacrando 4 vescovi in chiara disobbedienza al Papa. Il Movimento creato da lui continua ma si sta spaccando. 

E così arriviamo a i giorni nostri dove i tentativi di contraddire la fede cattolica e l’autorità del Papa e della Chiesa ci sono ancora. 

Che lezione trarre dalla Storia?

1.Le eresie sono il tentativo di rendere conto alla ragione del Mistero Rivelato però questo tentativo, nel caso delle eresie non rimane nell'unità della Chiesa, perché troppo influenzato dalla mentalità comune e da considerazioni mondane, come l’ambizione, la mancanza di umiltà, l’ossequio al potere politico, ecc. La Chiesa ha reagito definendo i Dogmi. Ringraziamo a gran voce il Signore per avere a nostra disposizione i Dogmi della Chiesa sui quali possiamo impostare con sicurezza la nostra conversione e anche il cammino di approfondimento di tutta la Chiesa. 

2.Ci sono periodi in cui l’eresia sembra vincere sulla fede cattolica. Ma sempre perde perché fondata sull’uomo. Concretamente l’assistenza dello Spirito di Cristo si manifesta anche nel modo che possiamo osservare ancora oggi: il fronte cattolico rimane unito attorno al Papa. Il fronte dell'eresia tende a frantumarsi perché l’eretico riconosce solo la teoria o il leader che più gli sembra conforme alla propria visione delle cose. 

3.La Chiesa è quella barca sbattuta dalle onde e che si può anche riempire d’acqua. Ma al momento in cui tutto sembra perduto, il Signore si alza e domina il vento e le onde (Marco 4,37-41). Certo, conta molto per noi stessi e per chi ci sta vicino la nostra fede e la nostra carità, il nostro umile e fermo zelo (vedi Paolo in Atti 27,30-34). Ma aldilà di ogni impegno umano abbiamo la certezza che la Chiesa stessa non affonderà perché il suo sostegno e la sua guida è Dio stesso. 

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