Sei felice di essere cristiano? Oppure lo vivi come un
dovere soltanto, un peso morale e magari un continuo senso di colpa, oppure non so che…
Gesù ci parla del clima di festa che protegge gli
apostoli (il demonio teme la gioia), del loro entusiasmo, delle loro scoperte, tutte
legate all’amore dello Sposo che è con loro, la sua personalità.
San Paolo ai Corinti descrive lo Sposo che ci invita
a nozze, gratuitamente, senza bisogno di alcun merito da parte nostra: Colui che
è tutto è tuo amico. Ci fa vedere Dio, illumina il senso della nostra vita e
diventa la nostra via quotidiana, che ci porta verso orizzonti stupendi. Tutto ha
senso, tutto porta frutto, tutto è avvolto dalla misericordia.
San Gregorio Magno ha attinto dall’Amore, conosciuto
nella contemplazione assidua, dall’amicizia forte e misericordiosa di Cristo, speranza
nei tempi bui di allora, forza nelle prove e nel dover compiere la volontà di Dio
che contraddiceva i suoi gusti e progetti.
La gioia degli invitati a nozze è infatti di
partecipare a quella degli sposi, e tra loro c'è chi gusta la musica e può danzare,
apprezzare il buon pranzo, e ci sono anche i nonni che pur non potendo sentire bene
la musica né danzare, sono profondamente partecipi della felicità dei nipoti che
iniziano una nuova vita benedetta da Dio.
Sei felice di essere cristiano?
Prima
Lettura Col 1, 15-20
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di
lui.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 99
Presentatevi al Signore con esultanza.
Acclamate
il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza
Riconoscete
che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Varcate
le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.
Buono
è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
Canto al Vangelo Gv 8,12
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.
Vangelo Lc 5, 33-39
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora in quei giorni digiuneranno.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di
Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei;
i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo
sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in
quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo
per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio
non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri
vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri
andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che
beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».
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