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venerdì 3 settembre 2021

UN SORRISO SULLA POLEMICA CIRCA LA TRADUZIONE DEL PADRE NOSTRO PER CHI DICE: "LA PAROLA DI DIO NON VA INTERPRETATA MA SOLO SEGUITA".

 



Siccome il dialogo sulla nuova traduzione del "Padre Nostro" ha continuato con anche qualche polemica, e c'è chi dice: “si vede che per alcuni Gesù non ha saputo spiegarsi bene e c'è bisogno di interpretarlo, mentre Gesù va seguito, non interpretato” ho pensato fare cosa gradita dando il Padre Nostro originale, così come è stato ricevuto dalla Chiesa come Parola di Dio. Sono sicuro che d’ora in poi questi fratelli e sorelle pregheranno esclusivamente con le parole esatte riportate sotto, ispirate dallo Spirito Santo e non travisate dalla Chiesa. Un abbraccio veramente affettuoso a tutti.

 τως ον προσεύχεσθε μες:)

Πάτερ μν ν τος ορανος· γιασθήτω τ νομά σου, λθέτω βασιλεία σου, γενηθήτω τ θέλημά σου, ς ν οραν κα π γς· τν ρτον μν τν πιούσιον δς μν σήμερον·  κα φες μν τ φειλήματα μν, ς κα μες φήκαμεν τος φειλέταις μν· κα μ εσενέγκς μς ες πειρασμόν, λλ ῥῦσαι μς π το πονηρο.

Queste sono le parole esatte del Vangelo di Luca. Per chi è coerente fino in fondo e dice che non si deve cambiare nulla, questo è il testo che dovrebbe usare e pronunciare, quando vuole pregare come Gesù ci ha insegnato! Quanti sono capaci di farlo? Facciamoci un grande sorriso...

 


Nel caso in cui qualcuno abbia qualche difficoltà con il greco, mi sono permesso di aggiungere il testo traslitterato nell’alfabeto italiano, sperando che non sia già questo considerato un travisamento della Parola di Dio. Qualcuno mi ha detto che vuole imparare il greco per comprendere meglio il Vangelo nella sua lingua originale. Non è assolutamente necessario conoscere il greco o l'aramaico per diventare santo, ma è una buonissima intenzione di avvicinarsi alle lingue originali della Bibbia.

 Pater hêmôn ho en tois ouranois; hagiasthêtô to onoma sou, elthetô hê basileia sou, genêthêtô to thelêma sou, hôs en ouranôi kai epi gês; ton arton hêmôn ton epiousion dos hêmin sêmeron; kai afes hêmin ta ofeilêmata hêmôn, hôs kai hêmeis afêkamen tois ofeiletais hêmôn; kai mê eisenegkêis hêmas eis peirasmon, alla rhusai hêmas apo tou ponêrou.

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