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sabato 25 settembre 2021

SARO' MURO DI FUOCO INTORNO AD ESSA / Sabato XXV sett. T.O., dispari

 


“Tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva Gesù”, dal suo successo, tutti amici suoi, pronti a salire sul carro del vincitore, e guai a chi parla male del “mio Messia”

Ma ecco che Gesù parla della croce. E nessuno comprende. Comprendiamo noi adesso, dopo 2000 anni? Eppure se una vuole essere discepola di Gesù Eucaristico, prenda la sua croce e lo segua! 

Che significa prendere la mia croce? Stare zitta di fronte ai miei guai, alle ingiustizie, sempre repressa? Poi alla fine esplodo o cado in depressione! No. Prendere la propria croce è dinamico: significa “amare fino a che faccia male” direbbe Madre Teresa, “amare nella dimensione della croce” direbbe Kiko Arguello. Assodato che nessuno può amare come Gesù che si lasciò uccidere per amore del nemico, significa lasciarsi guidare e giudicare dallo Spirito che egli manifesta sulla croce: disponibilità, generosità che non cerca il proprio tornaconto, non si difende, non tiene conto del male ricevuto. Forse allora cominceremo a sperimentare nella nostra vita ciò di cui parla il profeta Zaccaria oggi: quel misterioso muro di fuoco che protegge Gerusalemme priva di mura e la Gloria del Signore che abita in mezzo ad essa.

 

Prima Lettura  Zc 2, 5-9.14-15
Io vengo ad abitare in mezzo a te.

Dal libro del profeta Zaccarìa
Alzai gli occhi, ed ecco un uomo con una fune in mano per misurare. Gli domandai: «Dove vai?». Ed egli: «Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza».
Allora l’angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo, che gli disse: «Corri, va’ a parlare a quel giovane e digli: “Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. Io stesso – oracolo del Signore – le farò da muro di fuoco all’intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa”.
Rallégrati, esulta, figlia di Sion,
perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te.
Oracolo del Signore.
Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore
e diverranno suo popolo,
ed egli dimorerà in mezzo a te».    
 
Salmo Responsoriale
   Ger 31
Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.

Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge».

Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
andranno insieme verso i beni del Signore.

La vergine allora gioirà danzando
e insieme i giovani e i vecchi.
«Cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni». 

Canto al Vangelo 
  2Tm 1,10
Alleluia, alleluia.

Il Salvatore nostro Gesù Cristo ha vinto la morte 
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del vangelo.
Alleluia.

Vangelo  
 Lc 9, 44-45
Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato. Avevano timore di interrogarlo su questo argomento.  

Dal vangelo secondo Luca
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.  

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