La festa della Natività di Maria si celebra fin dai primi secoli cristiani perché si vedeva in
lei “l’Aurora della Salvezza” come l’aurora riempie già il cielo di
luce prima del sorgere del sole. Molti celebrano questa festa in modo sentimentale.
Il sentimento è legittimo se non diventa sentimentalismo, “cronaca rosa”, perché
fa parte della nostra vita e fa parte del mistero stesso dell’Incarnazione.
Maria che nasce, Agnella senza macchia
per grazia, “in tutto uguale a noi tranne che nel peccato” come Gesù, non Dio che
si fa uomo ma creatura umana innalzata alla divinità, alla quale si può festeggiare
l’anniversario di nascita come ad ognuno di noi, ci racconta dell’umanità e
della quotidianità del culto che rendiamo a Dio, della vicinanza del Signore ad
ogni aspetto della nostra esistenza.
Egli è l’Emmanuele, il Dio con noi, e Maria è Colei che permette la “katabasis”
di Gesù, la sua “discesa” tra noi. Non ti
mancherà mai il sorriso di Maria, il suo interessamento per quello che vivi, il
suo soccorso. Era ai piedi della croce. Maria è nata in una famiglia, e oggi è anche
l’occasione di ringraziare la tua famiglia per quello che ti ha donato. Per quanto la tua famiglia abbia dei limiti, ti ha donato la vita e forse se oggi hai la fede che è
dono di Dio, è anche grazie alla tua famiglia che ha chiesto per te il
battesimo e ha favorito la sua crescita in te.
Prima
Lettura: Rm 8, 28-30
Quelli che Dio da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 12
Gioisco pienamente nel Signore.
Guarda,
rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi.
Io nella
tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato.
Il Signore
scriverà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Beata sei tu, o Vergine Maria,
e degna d'ogni lode:
da te è nato il Sole di giustizia,
Cristo Dio nostro.
Alleluia.
Vangelo Mt 1,18-23
Il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Dal
vangelo secondo Matteo
[Così fu generato Gesù
Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che
andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla
pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un
angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di
prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei
viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai
Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore
per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi. ]
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