Sia Giosuè che Giovanni sono gelosi del loro capo, del loro gruppo: "Solo noi
possediamo il potere di Dio". Non è così. Dio agisce per mezzo di tutti e liberamente. La via
stretta del Vangelo è veramente molto stretta e va affidata alla grazia con molta
umiltà e attenzione per non uscire dal cammino della salvezza. Ce lo ricorda
proprio il brano del Vangelo di oggi. Ma la grazia che salva si può manifestare
con totale libertà e dobbiamo imparare a riconoscerla.
È quello che vuole papa Francesco per la Chiesa e in particolare lanciando
un processo sinodale per le Chiese d’Italia che durerà fino al 2023. Il suo
discorso introduttivo alla diocesi di Roma è tutto da leggere. Oltre al link ne do qualche frase ma
veramente sarebbe utile leggerlo tutto per comprendere un po’ meglio cosa è la Chiesa
(https://www.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2021/9/18/fedeli-diocesiroma.html).
Il Sinodo è dinamismo di ascolto reciproco . Ascoltarsi; parlarsi e ascoltarsi. Non si tratta di raccogliere
opinioni, no. Non è un’inchiesta, questa; ma si tratta di ascoltare lo Spirito
Santo, come troviamo nel libro dell’Apocalisse:
«Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese» (2,7). Avere
orecchi, ascoltare, è il primo impegno. Si tratta di sentire la voce di Dio,
cogliere la sua presenza, intercettare il suo passaggio e soffio di vita.
Capitò al profeta Elia di scoprire che Dio è sempre un Dio delle sorprese,
anche nel modo in cui passa e si fa sentire:
(in una brezza leggera) ecco come ci parla
Dio. Ed è per questa “brezza leggera” – che gli esegeti traducono anche “voce
sottile di silenzio” e qualcun altro “un filo di silenzio sonoro” – che
dobbiamo rendere pronte le nostre orecchie, per sentire questa brezza di Dio. ....
“Ma, Padre, cosa sta dicendo? I poveri, i
mendicanti, i giovani tossicodipendenti, tutti questi che la società scarta,
sono parte del Sinodo?”. Sì, caro, sì, cara: non lo dico io, lo dice il
Signore: sono parte della Chiesa. Al punto tale che se tu non li chiami, si
vedrà il modo, o se non vai da loro per stare un po’ con loro, per sentire non cosa dicono ma cosa
sentono, anche gli insulti che ti danno, non stai facendo bene il Sinodo. Il
Sinodo è fino ai limiti, comprende tutti. Il Sinodo è anche fare spazio al
dialogo sulle nostre miserie, le miserie che ho io come Vescovo vostro, le
miserie che hanno i Vescovi ausiliari, le miserie che hanno i preti e i laici e
quelli che appartengono alle associazioni; prendere tutta questa miseria! Ma se
noi non includiamo i miserabili – tra virgolette – della società, quelli
scartati, mai potremo farci carico delle nostre miserie. E questo è importante:
che nel dialogo possano emergere le proprie miserie, senza giustificazioni. Non
abbiate paura!
Prima
Lettura Nm 11, 25-29
Sei tu geloso
per me? Fossero tutti profeti nel popolo!
Dal libro dei Numeri
In quei giorni, il Signore scese nella nube e parlò a Mosè: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.
Ma erano rimasti due uomini nell'accampamento, uno chiamato Eldad e l'altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell'accampamento.
Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell'accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me?
Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 18
I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti.
Anche dall'orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato.
Seconda Lettura Gc 5, 1-6
Le vostre
ricchezze sono marce.
Dalla
lettera di san Giacomo apostolo
Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure
che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono
mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati
dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni
come un fuoco.
Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni! Ecco, il
salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non
avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del
Signore onnipotente. Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e
vi siete ingrassati per il giorno della strage. Avete condannato e ucciso il
giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.
Canto al Vangelo Cfr Gv 17,17b.a
Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità.
Alleluia.
Vangelo Mc
9,38-43.45.47-48
Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di
scandalo, tagliala.
Dal
vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo
visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché
non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c'è nessuno
che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non
è contro di noi è per noi. Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere
d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà
la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in
me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e
sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è
meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani
andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di
scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché
con i due piedi essere gettato nella Geenna. E se il tuo occhio ti è motivo di
scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio
solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geenna, dove il loro verme non
muore e il fuoco non si estingue».
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